Giovedì 19 settembre – Arriva oggi sugli scaffali Un anno di poesia (Lapis edizioni, 400 pp, 19,90 euro), un manuale per apprendisti poeti che vede al lavoro tre grandi autori: Bernard Friot per le parole, Chiara Carminati per l’adattamento, Hervé Tullet per le illustrazioni.
Bernard Friot, che riceve quest’anno il Premio Andersen come Protagonista della Cultura per l’Infanzia, firma questo mese un articolo sul numero speciale dedicato a Gianni Rodari e sarà presto a Genova per Leggere, infinito futuro (23-29 settembre), una settimana di lettura e scrittura promossa da Andersen con il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) del MiBAC e l’Institut Français d’Italie, in collaborazione con una rete di soggetti della città attivi sul fronte della cultura, dell’educazione e dell’infanzia, le case editrici Il Castoro e Lapis e con il patrocinio di Nati per Leggere Liguria e di AIB-Associazione Italiana Biblioteche sezione Liguria.
LEGGI ANCHE: Il programma degli incontri e l’articolo di Friot su Andersen n. 365 – settembre 2019
In attesa di incontrare l’autore, abbiamo sfogliato il suo ultimo libro, una raccolta di spunti e idee per giocare con le parole 365 giorni all’anno, creando poesie-manifesto, poesie a ritmo libero, al modo imperativo, poesie da fare a pezzi e ricomporre, da recitare in una stanza chiusa e poi all’aperto.
Alla poesia ha già dedicato l’albo illustrato da Arianna Papini, Voglio scrivere una poesia (Carthusia). Quando è entrata la poesia per la prima volta nella sua vita? E che cosa rappresenta per lei oggi?
Ho scoperto veramente la poesia quando ero insegnante. Ho capito molto presto che era per tutti i ragazzi un modo per comunicare e nello stesso tempo per riflettere e lavorare sulla lingua. Leggendo e scrivendo con loro, ho provato anch’io a sviluppare la mia voce poetica ma per anni ho scritto solo per il cestino della carta straccia! Paradossalmente è quando ho deciso di scrivere poesie per bambini e ragazzi che mi sono sentito più libero di sperimentare in tutte le direzioni. In Francia ho pubblicato una quindicina di libri di poesia.
La poesia, come suggerito in questo libro-manuale, può diventare un’abitudine quotidiana?
Un anno di poesia ha l’ambizione di proporre un percorso poetico, passo dopo passo, tra lettura e scrittura. Secondo me, l’importante è sperimentare liberalmente aspetti molti diversi della poesia e aiutare ragazzi e adulti a trovare la loro voce singolare.
Il lavoro di traduzione/adattamento è stato affidato a un’altra poetessa per ragazzi, Chiara Carminati. Lei conosce molto bene la nostra lingua ed è a sua volta traduttore: come è stato il lavoro con Chiara?
Sono molto felice della collaborazione con Chiara che ha fatto un lavoro straordinario per adattare il libro al pubblico italiano. Ho potuto accompagnarla, assecondarla, rispondere alle sue domande, proporre soluzioni. Grazie a Chiara, la versione italiana non è un solo una traduzione e un adattamento, ma una nuova versione aggiornata del Agenda du presque poète.
In occasione dell’uscita del nuovo libro, mercoledì 25 settembre alla Biblioteca internazionale per ragazzi De Amicis (ore 16.45-18.45) è in programma un incontro di formazione/aggiornamento con Bernard Friot per insegnanti, bibliotecari, librai, educatori per scoprire un diverso approccio alla poesia e un invito alla sua frequentazione quotidiana sia nella pratica della lettura sia della scrittura. “Vorrei condividere con i partecipanti il concetto didattico che struttura il libro” spiega l’autore, “dando loro gli strumenti perché possano costruire un progetto di lettura e scrittura della poesia con ragazzi e bambini.” Con interventi introduttivi di Francesco Langella (Biblioteca De Amicis), Barbara Schiaffino (rivista Andersen) e Rosaria Punzi (Lapis Edizioni). Ingresso libero – Attestato di partecipazione su richiesta. In collaborazione con la Biblioteca internazionale per ragazzi De Amicis, Lapis Edizioni, la libreria La locanda delle favole. Scopri il calendario con tutti gli incontri di Bernard Friot.