Questo articolo è apparso su Andersen n.351. Abbonati ora per sostenere la rivista. L’uscita del nuovo film d’animazione di Wes Anderson, girato completamente in stop motion, è l’occasione per ripercorrerne le prospettive d’infanzia, tra adulti inesistenti e bambini tenaci. Giappone, 2037. Una contagiosissima influenza canina sta mietendo vittime in tutta la città, e il sospetto che la … Continua a leggere