Allo scarabocchio – segno libero e spontaneo che sfugge al controllo della mente, celebrato da autori come Hervé Tullet e Taro Gomi – è dedicato un nuovo festival nato lo scorso anno a Novara e oggi giunto alla sua seconda edizione. Scarabocchi. Il mio primo festival si tiene dal 20 al 22 settembre, tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi.
Progetto della Fondazione Circolo dei lettori e di Doppiozero, il festival Scarabocchi invita adulti e bambini a misurarsi con colori, matite e pennelli, ma anche con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni e desideri. Il programma è articolato attorno a tre parole chiave – Animali, Parole, Storie.
Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno le parole poetiche e gli “scarabocchi verbali” di Bruno Tognolini, la scrittrice Annalisa Strada con il suo romanzo La scorpacciata (De Agostini), le riflessioni di Giovanna Zoboli sullo scarabocchio nel Piccolo Principe, lo scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni, l’attore Gioele Dix. E naturalmente tanti illustratori, a partire da Lorenzo Mattotti, che disegna dal vivo il suo Pinocchio. In calendario ci sono appuntamenti e laboratori con Guido Scarabottolo, Igort, Antonella Abbatiello, Mara Cerri, Giulia Orecchia, Franco Matticchio, Giovanna Durì, la calligrafa Francesca Biasetton e tanti altri. Numerosi saranno anche gli esperti e studiosi: lo psicanalista Massimo Recalcati, il critico d’arte Giuseppe Di Napoli, il direttore del Museo Egizio Christian Greco, gli antropologi Adriano Favole e Matteo Meschiari e tanti altri.