Fino alla fine di giugno, negli spazi della Biblioteca De Amicis di Genova, sarà possibile visitare una mostra che rilegge i libri finalisti del Premio Andersen 2024 attraverso i lavori grafico/pittorici e creativi realizzati dai centocinquanta bambini e ragazzi che hanno partecipato ai laboratori ScarabocchiArte organizzati dalla Cooperativa Infanzia. Condividiamo la testimonianza dell’educatrice Blanca Marinhâ Gutarra, che ha condotto i laboratori.
“Nuovi sguardi”: sono queste parole ad aprire la mostra, così come gli orizzonti del progetto ScarabocchiArte della Cooperativa INFANTIA, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del territorio. Sono partita dalle scuole dell’infanzia, dove i bambini e le bambine hanno creato delle texture per le loro tavole dedicate a Merlino, dove vai? di Eva Rasano (Pulce). Un’altra classe ha invece creato tanti micro-racconti ispirati a Storie brevi di Silvia Borando (Minibombo).
Con le scuole primarie abbiamo immaginato boschi diversi per la Streghetta Nocciola di Phoebe Wahl (trad. a cura della libreria Radice Labirinto, Il Castoro); abbiamo lavorato usando solo fogli gialli per immortalare la coraggiosa Madeline di Ludwig Bemelmans (trad. Alessandro Riccioni, LupoGuido), che è rimasta impressa nei cuori di molti bambini; e infine ci siamo fatti tante domande come nel libro Fammi una domanda! di Antje Damm (trad. di Francesca Pamina Ros, Il Leone Verde), esperienza che ha dato vita a un vero e proprio libro rilegato.
Con le scuole superiori abbiamo affrontato argomenti molto forti ed attuali con Testa di Ferro di Jean-Claude van Rijckeghem (trad. di Olga Amagliani, Camelozampa) e KHAT di Ximo Abadía (trad. di Loredana Serratore, Il Gatto Verde), grazie ai quali abbiamo avuto momenti di condivisione, cercando nel nostro piccolo di trovare parole che potessero contrastare il malessere dettato dai temi affrontati, nella speranza di un futuro migliore (come dicono i ragazzi e le ragazze).
Abbiamo concluso con Vendesi casa d’artista di Ericavale Morello (Camelozampa), dando libero sfogo alla nostra creatività. Questo libro ci ha dato la possibilità di conoscere la storia dell’arte utilizzando una chiave di lettura alternativa.
Progetto realizzato con il supporto e l’organizzazione alla Biblioteca De Amicis, in collaborazione con Andersen. Dopo la visita della mostra, sarà possibile prendere in prestito i libri finalisti, disponibili presso la Biblioteca.