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Il centro del mondo di Andreas Steinhöfel – trad. di Angela Ricci, La Nuova Frontiera
Per un romanzo potente e mai scontato, con cui si inaugura felicemente un nuovo contenitore di storie riservato ai giovani adulti. Per la capacità di raccontare l’amore senza alcuna banalità, ma mettendo in luce le fragilità dell’animo umano, l’esigenza di punti fermi, ma altresì di mettersi in gioco da soli. Per una scrittura che dà vita a luoghi e persone, tutti personaggi di un’architettura narrativamente maestosa, quanto la casa del protagonista.
La recensione di Caterina Ramonda su Andersen n. 397 (novembre 2022):
La casa editrice La Nuova Frontiera, che negli anni ci ha abituato alle sue ottime scelte, distillate con cura, per i giovani lettori, inaugura una nuova collana, “Oltre”, dedicata agli adolescenti, un contenitore di romanzi crossover di cui non si può che essere felici. La apre un grande romanzo, per cui questo aggettivo va applicato ai contenuti, alla struttura e alla visione dell’autore. Di Steinhöfel conosciamo in Italia la capacità di sguardo ironico sul mondo grazie alla serie di Rico e Oscar edita da Beisler e qualcuno avrà forse ricordo di quella perla che è Il principe meccanico (Mondi fantastici Salani, 2004). Qui costruisce innanzitutto un’architettura maestosa tanto quanto la casa che domina, come un ulteriore personaggio, tutta la vicenda: Visible è una grande, vecchia dimora, piena di stanze, al di là dal fiume, esterna alla cittadina della Piccola Gente che guarda con occhi critici, giudicanti e forse anche impauriti Glass, una donna libera e poco garbata, che cresce i suoi figli gemelli, Dianne e Phil, la voce narrante del romanzo. Phil racconta la sua vita come una serie di episodi e di storie, proprio come la grande biblioteca al centro della casa, intrecciando splendidi cameo sulle persone che intorno a lui, una costellazione con punti fermi e con meteore che transitano e segnano la sua vita. Una madre non convenzionale, una sorella inseparabile che improvvisamente diventa un’estranea, un nuovo compagno di scuola di cui si innamora, una serie di adulti che, ciascuno a modo loro, forgiano il suo sguardo sul mondo. Un romanzo immenso, mai scontato e mai banale, con il respiro ampio di un classico che rimane (del resto, è stato pubblicato per la prima volta in Germania nel 1998). Un protagonista che riflette sostanzialmente sul tema dell’amore che sta alla base di tutto, nelle sue diverse forme; che insegue il desiderio di un orizzonte ampio; che si fa vicino al lettore, svelando i segreti, le bugie, le fragilità e le luci dell’animo umano in un affresco corale che non può lasciare indifferente il lettore.
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