Lunedì 17 marzo – Per la prima volta nel capoluogo emiliano, dal 4 al 6 aprile, subito dopo la Bologna Children’s Book Fair, ci sarà Play – Festival del Gioco. Evolution è la parola chiave e il tema di questa 16esima edizione, che aggiunge un quarto padiglione ai classici tre, per raddoppiare gli spazi e ospitare fino a 3000 tavoli da gioco, dove si potranno provare le ultime novità, con particolare attenzione alle ultime tendenze: party game, escape game, giochi investigativi.
Tra gli ospiti ci saranno alcuni importanti game designer: Antoine Bauza, autore francese di un grande classico, 7 Wonders, gioco di carte strategico disponibile in numerose versioni; Phil Eklund (Bios Genesis, Bios Origins, High Frontier) che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico in arte ludica; Matteo Menapace, co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al cambiamento climatico.
Per la prima volta parteciperanno a PLAY 2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e si rinnova la collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, l’Università di Firenze, l’Università di Genova e l’Università di Torino.
Torna anche Play History, l’area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco – UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest’anno è “Giocare la Liberazione”: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.
