Quando è andato in stampa il numero scorso, quello che porta in testata “settembre”, eravamo intorno al 10 agosto; avevamo consegnato in tipografia con quell’anticipazione, normale e necessaria, utile a imprimere la rivista prima della pausa, così da farvi arrivare le nostre pagine in tempo per l’avvio di settembre e della scuola. Non sapevamo allora che per Genova, la nostra città, non sarebbe stato un normale rientro. Il 14 agosto alle 11:36 è crollato il Ponte Morandi, viadotto autostradale che attraversa la città, travolgendo vite e speranze. Interrogando per il futuro, scorando. Per la cittadinanza sono stati giorni di lutto e di silenzio, ma anche, come sempre in queste occasioni e come tradizione della città (anche nei troppo recenti fatti di alluvioni), di uno scatto di orgoglio, di un pronto rimboccarsi le maniche. E di rabbia decorosa che si fa presenza civile. Genova è forte.
Le responsabilità per il passato andranno accertate; ma è per il futuro che vorremmo dalle istituzioni, locali e nazionali, un diverso scatto che – al di là dell’orgoglio popolare a posteriori, quando c’è ormai solo da rimuovere macerie o spalare fango – consenta programmazione a priori, così che non s’abbia da piangere morti evitabili. La città ripartirà da un ponte: un elemento architettonico che collega e unisce, che consente il transito, che mette in comunicazione, e le valenze simboliche sono fin troppo evidenti. Oggi, non solo a Genova, abbiamo bisogno di ponti solidi, non di muri o salti nel vuoto. Stiamo vicini.
Barbara Schiaffino
In questo numero:
Editoriale di Barbara Schiaffino
Illustratore di copertina: Cruschiform di Walter Fochesato con un’intervista all’autrice di Mara Pace
Tra arte e arte applicata al servizio della narrazione, la ricerca artistica tra grafica e illustrazione di Marie-Laure Cruschi
Disegnare la scienza di Mara Pace
Gli illustratori italiani raccontano la sfida dell’illustrazione non fiction: i limiti imposti dalla realtà, il lavoro di ricerca, il ruolo imprescindibile dell’emozione
Ursula K. Le Guin di Chiara Codecà
La ragazza ribelle, classe 1929, della letteratura americana è scomparsa ques’anno lasciandoci un tesoro ampio: fantascienza, poesia, fantasy, saggistica…
Io, tu, noi… siamo storie di Anselmo Roveda
Letteratura, intercultura e scrittura creativa un percorso per il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) in Valle Stura, nell’entroterra ligure
Questione di coding, la sfida di Girls Who Code di Rossella Caso
Crescere bambine con le nuove tecnologie, la sfida di Reshma Saujani e Girls who code
Incontri: Giulia Niccolai di Massimiliano Tappari
Una poetessa d’avanguardia e sperimentazione, fotoreporter e traduttrice, vicina alla letteratura per l’infanzia
Filosofia e infanzia / Qui e altrove c’è da pensare di Silvia Bevilacqua
(e far brulicare le molte domande della filosofia)
Philosophy for children: due libri di Daniela Carucci
Intorno al libro/ Varcando la soglia dell’albo illustrato di Sandro Natalini
Gli elementi che contornano e prolungano il testo, le forme dell’apparato paratestuale, si costituiscono in silenziosi e accattivanti promotori della lettura
La meraviglia all’improvviso. Incontro con Dario Moretti di Oriana Picceni
Dario Moretti, direttore creativo del Teatro all’Improvviso di Mantova, ha aperto la sua casa-atelier per mostrarci dove nascono le storie e raccontarci i suoi primi quarant’anni sul palcoscenico
Invito alla lettura, bibliografie per la scuola di Martina Russo
L’inizio dell’anno scolastico segna anche l’avvio della nuova edizione della Staffetta di scrittura di Bimed, ma, come si sa, il miglior modo per imparare a scrivere è leggere buoni libri
Il futuro è già cominciato di Teresa Buongiorno
Tra libri, film, telegiornali, sembra che l’Europa sia alla resa dei conti. E che il mondo sia in mano alle nuove generazioni.
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