EDITORIA

Nessuna quarantena per i libri

Una doverosa precisazione. Nel numero di novembre abbiamo pubblicato un articolo dal titolo I libri in aula al tempo del virus. Articolo nel quale Mara Pace riporta, grazie alla viva voce di insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla lettura, alcune delle esperienze oggi in atto; si ragione anche a proposito di prestito librario all’interno delle scuole, e delle precauzioni e delle norme che alcune di queste realtà si sono date in questi tempi di circolazione del virus responsabile della malattia Covid-19.

Un lettore attento ci segnala, dopo essersi interrogato sulle pratiche messo in atto all’interno della propria scuola, un passaggio dell’articolo nel quale viene descritta la ‘quarantena’ (o meglio la procedura di consegna, custodia e disinfezione) a cui vengono sottoposti i libri tra un prestito e l’altro; sottolineando, opportunamente, che tale pratica non è una norma attesa o consigliata dal Ministero dell’Istruzione.

Ringraziando per la segnalazione, ricordiamo che nel pezzo sono descritte le soluzioni adottate a inizio settembre da alcune specifiche esperienze tra quelle da noi ascoltate, quando la precisazione del Ministero non era ancora stata pubblicata; mentre, rimanendo a un discorso generale, nel brano introduttivo dell’articolo Mara Pace evidenzia semplicemente che “con le giuste precauzioni la loro circolazione (dei libri, ndr) non comporta rischi.”

Quali sono dunque le giuste precauzioni, quelle minime attese per restare nel quadro dei consigli del Ministero?

La risposta (pubblicata successivamente alla chiusura del nostro articolo, apparso sulla rivista cartacea e poi riportato sul web) è contenuta, ci segnala il lettore, in un pagina di domande frequenti appositamente creata dal Ministero sul proprio sito istruzione.it

Al quesito 16 (Sezione n.2: Organizzazione scolastica in tempo di Covid):

“Il personale docente deve utilizzare uno specifico prodotto per trattare le superfici cartacee (ad esempio quaderni, libri, fogli, testi, album) e gli strumenti che si usano in classe per la didattica (ad esempio penne, astucci, matite, righelli)?”

Il sito del Ministero risponde:

“Il Comitato Tecnico Scientifico non ha mai previsto l’utilizzo dello spray (o gel) idroalcolico nella gestione del materiale cartaceo o didattico, che può essere maneggiato tranquillamente, anche senza l’uso di guanti. Il Comitato Tecnico Scientifico, rispondendo ad un quesito del Ministero dell’Istruzione, ha ribadito che è sufficiente il rispetto delle misure generali di comportamento per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2, in particolare la frequente igienizzazione delle mani.”

Ribadendo l’importanza delle precauzioni, non possiamo che concordare con la corretta informazione offerta dal nostro lettore. La pratica suggerita nell’articolo non è strettamente necessaria, dunque nessuno si spaventi: i libri – per fortuna – possono circolare liberamente; limiti e restrizioni alla loro circolazione non sono state predisposte da nessun ministero o organo competente.