Mercoledì 14 settembre – Tra gli oltre trentaquattro titoli recensiti su Andersen n.395, nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” dedicati alle ultime novità editoriali, Daniela Carucci racconta La notte delle tartarughe di Andrea Vico (Emons Ragazzi), un romanzo che naviga tra social e scienza, narrando l’avventura di un gruppo di ragazzi che devono realizzare un breve documentario sulle tartarughe marine.
“Il libro è carico di informazioni scientifiche, di riflessioni e di notizie sul mar Mediterraneo” scrive Daniela Carucci. “Una storia per imparare a conoscere il mare e per farsi venire delle idee per proteggerlo e rispettarlo. Una scrittura viva che mescola dialoghi, elenchi e messaggi whatsapp, ma anche fogli di taccuino ed email…”
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Per accompagnare questa lettura abbiamo selezionato alcuni titoli che raccontano la scienza, e in particolare il mondo degli animali, come se fosse un’avventura.
Il cielo che si muove (ill. Simona Mulazzani, postfazione di Carla Ida Salviati, Editoriale scienza): una raccolta di brevi racconti dove Mario Lodi osserva formiche e tarli, gatti e pipistrelli con lo sguardo di un bambino. Solo in rari casi si sofferma a “spiegare” i fenomeni che osserva: ciò che conta, in questi quindici racconti, sono i pensieri, i giochi e le emozioni che nascono dal contatto di un bambino con la natura.
Da che parte per Yellowstone? di Aleksandra Mizielinska e Daniel Mizielinski (trad. Vera Verdiani, L’ippocampo): tra i finalisti del Premio Andersen 2022, un fumetto che cattura l’attenzione del lettore, alternando con grande equilibrio pagine dense di contenuti, che invitano a soffermarsi sulle grandi tavole illustrate, e momenti di narrazione serrata che mettono al centro i personaggi. Un viaggio nei parchi naturali del mondo, tra storia, scienza e sfide del futuro.
La paura del leone di Chiara Morosinotto e Davide Morosinotto (Rizzoli): un libro difficile da classificare, al confine tra narrazione e divulgazione scientifica. Tra le pagine si ride, per il sottostante dialogo tra fratello (scrittore per ragazzi) e sorella (studiosa del comportamento animale), ma anche per le piccole avventure e disavventure vissute da chi dedica la vita allo studio degli animali. Allo stesso tempo, leggendo di cinciallegre e serpenti, barbagianni e seppie, ci si addentra con estrema serietà nei misteri dell’evoluzione e del mondo animale, cercando la risposta a una domanda curiosa e appassionante: che ruolo ha la paura nella vita animale?
Animali in città di Bruno Cignini (ill. Andrea Antinori, Lapis): un libro di divulgazione scientifica, narrato in prima persona, e con uno spunto originale e che può facilmente conquistare l’interesse (e anche l’immaginazione) dei bambini. L’autore, zoologo, racconta l’inaspettato incontro con pappagalli esotici e astute volpi nelle strade della capitale.
La luna è dei lupi di Giuseppe Festa (Salani): Se parliamo di narrazione del regno animale, non possiamo non ricordare i romanzi di Giuseppe Festa, scrittore, laureato in Scienze Naturali, esperto di educazione ambientale. In questo romanzo, tra i suoi più amati, ci proietta nella vita di un branco di lupi dei monti Sibillini che viaggiano per ritrovare la libertà dopo l’uccisione del capobranco per mano dell’uomo.
La danza delle rane di Guido Quarzo e Anna Vivarelli (ill. Silvia Mauri, Editoriale Scienza): Antonio, tredici anni, diventa assistente dell’abate e biologo Lazzaro Spallanzani. Di scienza in realtà non sa nulla, e l’incarico all’inizio pare noioso: deve soltanto copiare nomi su dei cartellini. Ma un giorno l’abate annuncia che l’indomani andranno per rane, dando inizio all’avventura…
[Selezione dei titoli a cura di Mara Pace]