Sabato 16 ottobre – Nel 1974 Tullio De Mauro definì Gianni Rodari “un classico”, e lui si appuntò un cartellino alla giacca con scritto “Sono un classico”. Pino Boero, questa mattina durante la presentazione alla stampa del Museo Rodari – Una fantastica storia di cui è curatore, ha immaginato Gianni Rodari proprio così, che girava tra le sale del palazzo di via Carrobbio a Omegna con la scritta “Sono un Museo” appuntata al petto.
Il museo, che nasce nella città natale dell’autore, è stato progettato affinché i visitatori contribuiscano attivamente all’esperienza museale. E sempre nello spirito rodariano, all’inaugurazione ufficiale di sabato mattina 23 ottobre, i primi a entrare nel museo saranno i bambini, seguiti dalle autorità. L’apertura delle porte del museo avverrà nelle giornate conclusive del Festival Gianni Rodari, mentre si festeggiano i 100+1 dalla nascita dell’autore.
La matita bicolore simbolo del Museo è stata pensata come scettro dell’errore creativo, mentre il blu e il rosso (classicamente usati per le correzioni a scuola) si trasformano in forze opposte che accendono la scintilla della creatività.
Ma cosa troveremo dentro il Museo Rodari? Prima di tutto, sparsi tra le sale, alcuni telefoni a disco dai quali si potranno riascoltare le Favole al Telefono del ragionier Bianchi. E poi, accanto alla ricostruzione della vita di Rodari, i visitatori si troveranno a giocare con i binomi fantastici, a mescolare ambienti e personaggi, a dare vita a favole al rovescio attraverso installazioni di luce che invitano a interagire e immaginare. Un percorso coinvolgente che si conclude in una Biblioteca della fantasia tutta da ascoltare.
Il Museo sarà aperto dal 25 al 31 ottobre tutti i giorni, dal 1 al 30 novembre dal giovedì alla domenica e dal 1 al 31 dicembre dal martedì alla domenica secondo i seguenti orari dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il costo del biglietto, dopo i primi due giorni gratuiti su prenotazione, sarà di 10 euro (gratuito fino a 5 anni, disabili e invalidi e con agevolazioni per famiglie e scolaresche). Prenotazioni
Il progetto, fortemente voluto dal Sindaco di Omegna Paolo Marchioni, è stato reso possibile da Fondazione Cariplo. Sara Rubinelli, Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Omegna, ha lavorato con un team di lavoro task-oriented composto da Luca Vergerio (Ufficio Cultura del Comune di Omegna), da Alberto Poletti (Direttore del Parco della Fantasia “Gianni Rodari”), dagli architetti Fabrizio Bianchetti e Gabriele Medina e dal prof. Pino Boero, curatore del Museo. I progettisti di auroraMeccanica hanno ideato il percorso museale e lo Studio Grand Hotel si è occupato del progetto grafico.
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