LE RECENSIONI DI ANDERSEN

Mostri tra le pagine: dieci titoli

Mercoledì 20 novembre – Tra gli oltre venti titoli recensiti su Andersen n.417 – novembre 2024, nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” dedicati alle ultime novità editoriali, Mara Pace racconta Monsterium dell’illustratore giapponese Junaida (L’ippocampo), immaginifica processione di mostri per le strade della città, mentre i bambini affrontano la paura (e la noia) entrando in una dimensione ludica. “Un libro che accende la curiosità del lettore attraverso la cura dei dettagli, a partire dal mostro invisibile della copertina” leggiamo nella recensione, “una piccola sagoma scavata nel cartone, che poi andiamo a cercare tra le mostruose creature che sfilano tra i palazzi, con le loro grandi corna, i nasi ingombranti, gli infiniti occhi, i copricapi bizzarri e persino un mazzo di fiori da donare a chissà chi.”  

Per accompagnare questa lettura e questa immersione nel fantastico, vi proponiamo una selezione di titoli “mostruosi”, tra racconto ed enciclopedia.

Cataloghi di mostri

L’Atlante dei mostri e degli spaventi di Anselmo Roveda e Marco Paci (Giralangolo) appartiene alla ormai ricca serie degli Atlanti dell’immaginario e ci invita a riscoprire alcune delle più belle pagine della letteratura. “Il mostro ci assomiglia più di quanto ci si immagini” scrive Roveda. “Guardarlo negli occhi – quando li ha, beninteso – permette di esorcizzarlo, di comprendere la propria e altrui paura.” Sarà questo il punto di partenza di questo breve viaggio tra i libri mostruosi. 

Mostri malati di Emmanuelle Houdart (Logos) è un catalogo di patologie che rendono innocue le creature mostruose, dall’indigestione che priva l’orco del suo proverbiale appetito, al profondo sonno indotto dalla mosca tze tze al mostro-sotto-il-letto che non riesce a svegliarsi, al mal di denti che affligge il vampiro. Il libro è stato vincitore del Bologna Ragazzi Award nel 2005.

Cattivi come noi di Clotilde Perrin (Franco Cosimo Panini) è un volume di grande formato, ricco di fustelle e comparti segreti, dove la nota illustratrice ci invita a conoscere da vicino tre spaventosi personaggi dell’universo fiabesco. Quali sono i punti deboli del lupo? Cosa legge la strega? E quali giochi possiede l’orco?

Il punto di vista del mostro

La paura del mostro di Mario Ramos (Babalibri) nasce dall’amore per il ribaltamento caratteristico dell’autore. Il protagonista è infatti un mostriciattolo verde, adorabile e gentile. Di notte, però, ha paura del mostro-sotto-il-letto, che scopriamo con stupore essere… una bambina bionda. Che cosa vuol dire davvero essere mostri? Mettere le paure a testa in giù può aiutarci a superarle?

Papà! di Philippe Corentin (Babalibri) è un altro albo illustrato che sovverte le aspettative del lettore. Il bambino protagonista scopre di condividere il letto con un mostro, ma anche il mostro è terrorizzato dal bambino, in un gioco di specchi che trova una soluzione inattesa. 

Buonanotte, mostro di Shira Geffen (Bohem Press) è la storia di Ruti che non riesce a dormire, terrorizzata dal mostro azzurro col naso arancione. Il padre le propone di abbracciare un pupazzo e, grazie al suo calore, lei si addormenta. Ma a questo punto è il pupazzo a sentirsi solo: una narrazione chi condurrà fino al mostro azzurro da cui siamo partiti…

Sei un vero mostro? di Guilherme Karsten (Fatatrac), tra le novità dell’ultimo anno, è un libro che dialoga in prima persona con il lettore. Il mostro protagonista dell’immagine, infatti, guarda dritto negli occhi il bambino che sta leggendo e prova a capire se è un mostro come lui, fino a coinvolgero in una marcia spaventosa…

Una buonanotte per i mostri

A letto, paurosi! di Isabelle Bonameau (Clichy) è il viaggio di una bambina, insieme alla sua gatta, per conquistare la serenità del sonno notturno. Prima, però, bisogna affrontare i mostri spaventosi, mettere loro il pigiama e portarli a letto. 

Ti leggerò una storia di Gideon Sterer, ill. di Charles Santoso (Castoro), tra le ultime uscite di quest’anno, è una narrazione matrioska, dove si nascondono piccoli creature pelose e dove il bambino chiede alla mamma una storia mostruosa, solo per rendersi conto che anche i personaggi più spaventosi possono sentirsi soli. Così il bambino decide di uscire nella notte con un libro, per offrire ai mostri la consolazione di una storia. Un albo che celebra il potere della storie e della lettura ad alta voce. 

Una strana creatura nel mio armadio di Mercer Mayer (Kalandraka), Miglior libro mai premiato del Premio Andersen 2016, è un piccolo classico sulle paure notturne e le creature che si nascondono negli armadi delle camerette dei bambini. Anche in questa narrazione, con un gioco di ribaltamento, scopriremo che anche i mostri possono avere paura e desiderare di non dormire da soli. 

[Selezione a cura di Mara Pace]

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