Pubblichiamo una piccola guida alle mostre da non perdere in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Il servizio è a cura di Luca Novelli, che firma un articolo su Andersen di maggio n. 362 in occasione dell’uscita del suo nuovo libro, Geniale come Leonardo. Idee per liberare la tua creatività (Giunti, 2019). Sempre in occasione della ricorrenza leonardiana, su Andersen n.362 trovate le recensioni di Walter Fochesato per Il mondo di Leonardo. I segreti del Genio che fu insieme artista, inventore e scienziato (Rizzoli, 2019) di Laura Manaresi, illustrato da Giovanni Manna e Leonardo in festa (Franco Cosimo Panini) di Pia Valentinis e Giancarlo Ascari con progetto grafico e impaginazione di Duska Karanov.
Cinque secoli fa, il 28 aprile 1519, davanti a un notaio, nel castello di Cloux, ad Amboise, Leonardo da Vinci detta il suo testamento. Il 2 maggio muore, tra il cordoglio degli amici più intimi e, forse, dello stesso re di Francia Francesco I. 500 anni sono tanti. Ma quest’anno in Italia gli eventi in suo nome saranno molti di più. Sono 80 solo quelli “ufficiali”, numero che comprende convegni e mostre per tutti e per tutti i gusti. Qui ve ne segnalo alcune da non perdere. Ma per rimanere aggiornati i siti non mancheranno. Tra i più pertinenti vi segnalo quello del Touring.
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Milano. Qui Leonardo ha trascorso più di vent’anni della sua vita. In nessuna altra città è stato così presente e creativo. Le tracce della sua attività sono diventate il punto di partenza di inediti percorsi, a cominciare da quello al Castello Sforzesco dove dal 2 maggio 2019 è riaperta la Sala delle Asse. In questa sala Leonardo aveva progettato e disegnato un intero paesaggio a imitazione della natura, nei minimi particolari. Accanto, nella Sala delle Armi, un percorso multimediale porterà il visitatore nella Milano di Leonardo, ovvero come doveva apparire ai suoi occhi tra il 1482 e il 1512. Dal 16 maggio al 18 agosto, nella vicina Cappella Ducale, si tiene invece una mostra che mette in relazione Leonardo con il lavoro di altri maestri suoi contemporanei italiani e stranieri.
A Palazzo Reale dal 4 marzo al 23 giugno 2019, un’altra mostra segue le tracce dell’eredità leonardesca. Ha per titolo Il meraviglioso mondo della natura prima e dopo Leonardo. Il filo conduttore è il modo in cui Leonardo è stato in grado di modificare la percezione e la rappresentazione della natura nella Lombardia del Cinquecento. Nello spazio accanto: La Cena di Leonardo per Francesco I, un capolavoro in seta e argento, dal 7 ottobre 2019 al 23 gennaio 2020. Si tratta della copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia. L’arazzo era conservato nei Musei Vaticani.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia (che porta il nome di Leonardo da Vinci) riaprirà a fine anno e a suo modo festeggia l’anniversario restaurando le sale dedicate a Leonardo, senza interrompere le attività didattiche e con una vera e propria “chicca”: la Leonardo da Vinci Parade, una sala realizzata in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, dove sono in mostra e in dialogo i modelli e le invenzioni di Leonardo, realizzate e conservate dal Museo, con una scelta di affreschi di pittori lombardi a lui contemporanei. Non può mancare la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che ha già aperto le sue porte nel dicembre 2018, con una mostra inedita dedicata ai disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia. Seguono quest’anno, due mostre con i fogli più significativi del Codice Atlantico. Non mancheranno altre sorprese per i milanesi. A Palazzo Litta, in autunno aprirà la mostra La corte del gran maestro. Leonardo da Vinci e il quartiere di Porta Vercellina, con la ricostruzione dell’aspetto del quartiere ai tempi di Leonardo.
In parallelo la mostra L’Ultima Cena dopo Leonardo alla Fondazione Stelline tra aprile e giugno 2019, mostra come anche oggi Leonardo da Vinci sia fonte di ispirazione per gli artisti più diversi. Anche il mitico cavallo di Leonardo realizzato in epoca contemporanea da Nina Akamu, oggi situato nell’Ippodromo di San Siro, sarà valorizzato: la Snaitech, proprietaria dell’opera, ha selezionato un pool di artisti, designer e illustratori, a cui ha assegnato il compito di decorare, ognuno secondo la propria cifra stilistica, una riproduzione in scala del Cavallo. Le riproduzioni d’autore diventeranno da maggio a novembre 2019 il soggetto di un’installazione collettiva disseminata nella città. Non mancheranno gli spettacoli teatrali dedicati a Leonardo, come Il miracolo della cena e Il volo di Leonardo dedicato ai ragazzi, due produzioni del Piccolo Teatro. E Essere Leonardo da Vinci, intervista impossibile, diretta e interpretata da Massimiliano Finazzer Flory.
Firenze. Nella città che lo ha formato come artista e come uomo, spiccano la mostra Leonardo e Firenze a Palazzo Vecchio, inaugurata il 25 marzo, e Leonardo da Vinci e la botanica, che sarà aperta dal 13 settembre nel complesso di Santa Maria Novella. A queste vanno aggiunte la mostra La Biblioteca di Leonardo (maggio – settembre 2019) e la mostra Leonardo e il moto perpetuo (che aprirà nel maggio 2020), in collaborazione con il Birkbeck College – University of London. Non leonardesca, ma molto pertinente e di straordinario interesse storico, artistico e umano è la mostra sul Verrocchio aperta il 9 marzo organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello con la National Gallery of Art di Washington DC. Raccoglie insieme per la prima volta celebri capolavori di Verrocchio e opere capitali dei più famosi artisti della seconda metà del Quattrocento legati alla sua bottega, come il Ghirlandaio, il Botticelli, il Perugino e lo stesso Leonardo da Vinci. È un’occasione straordinaria per comprendere l’ambiente storico e artistico nel quale si è formato.
Purtroppo a Firenze non troverete più la mostra con il Codice Leicester di Leonardo da Vinci: L’Acqua Microscopio della Natura. Dopo il 20 gennaio di quest’anno il codice è tornato al suo proprietario ovvero al Gates Museum, ospitato in una cripta climatizzata e oscurata, appositamente progettata per custodirlo. Se rimarrete in Toscana non è da perdere una visita a Vinci, dove si tiene dal 15 aprile al 15 ottobre 2019 la mostra Alle origini del Genio, incentrata sul legame di Leonardo con la sua città natale e sulle suggestioni che la terra d’origine offrì al suo percorso di artista, tecnologo e scienziato. Se poi la visiterete venerdì 17 maggio, nelle strade di Vinci troverete in contemporanea anche le magnifiche auto della 1000 Miglia 2019, che ha deciso di far tappa in omaggio al maestro. Poi, visto che ci siete, fate un salto ad Anghiari (Ar) dove il museo dedicato all’omonima battaglia, dal 1 settembre 2019 al 12 gennaio 2020, ospiterà la mostra Dall’opera di Leonardo da Vinci alla Serie Gioviana degli Uffizi. Infine una visita a Prato vi chiarirà un lato di Leonardo designer: Leonardo da Vinci e il tessuto, l’ingegno delle sue macchine tessili.
Torino. La città che conserva il suo celebre autoritratto nella Biblioteca Reale di Torino propone fino al 12 maggio a Palazzo Cavour la Maddalena discinta: una misteriosa tela del 1515 che apre un percorso di Tesori nascosti. Dal 15 aprile al 14 luglio 2019 i Musei Reali di Torino mettono in mostra 13 lavori autografi acquistati dal re Carlo Alberto e il Codice sul volo degli uccelli. La mostra si intitola Leonardo da Vinci, disegnare il futuro (titolo che mi ricorda qualcosa): tra i lavori, il celebre Autoritratto, gli studi per la Battaglia di Anghiari, l’angelo per la Vergine delle rocce.
Roma. La città che ha visto Leonardo al servizio dei papi propone una mostra che sta girando il mondo, Il genio e le invenzioni/Le grandi macchine. Ha spazi e congegni interattivi dedicati soprattutto ai ragazzi. Si tiene a Palazzo della Cancelleria. Nel contempo altre due mostre su Leonardo a Roma sono ospitate dalle Scuderie del Quirinale e all’Accademia Nazionale dei Lincei.
Napoli. Nella Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano, fino al 30 giugno, si tiene una mostra su Leonardo che lo lega al Rione Sanità. Suggestiva l’ambientazione e il tema parallelo. È a cura del Tappeto Volante, attivissimo nella promozione delle bellezze nascoste e sotterranee della città.
Venezia. In questa città Leonardo progettò un sommergibile e inventò il celebre completo da sommozzatore. Qui Leonardo non solo ha un suo piccolo museo a San Polo ma il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell’Accademia conserva molte sue pagine e il più mitico dei sui disegni: l’Uomo vitruviano, disegnato a penna intorno al 1490, che però andrà in trasferta a Parigi.
Francia. Ad Amboise sulla Loira dal 2 maggio al 31 agosto 2019, il castello della città ospita l’installazione dal titolo 1519, Morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito. Anche la vicina Clos Lucé, dimora nella quale Francesco I ospitò il suo protetto, renderà omaggio al suo illustre inquilino. Dal 18 giugno e sino alla fine dell’anno il castello ospiterà la mostra Da Clos Lucé al Louvre, i tre capolavori di Leonardo da Vinci. Sempre sulla Loira, potreste raggiugere il castello di Chambord. Da Vinci non vide la fine dei lavori, ma ne progettò molte parti, compresa la famosa scala a doppia elica (una anticipazione del DNA?).
Parigi. Vuol dire Louvre, naturalmente, La Gioconda e la Vergine delle rocce. Le celebrazioni qui saranno in grande stile, in particolare dal 24 ottobre 2019 al 24 febbraio 2020, quando si aprirà la più grande mostra su Leonardo di tutta Europa, grazie a tutta una serie di scambi con musei italiani e di tutto il mondo.
Inghilterra. La Royal Collection possiede oltre 500 disegni di Leonardo, molti dei quali saranno esposti in dodici mostre simultanee in diverse località del Regno Unito. Le mostre si terranno a Belfast (Ulster Museum), Birmingham (Museum and Art Gallery), Bristol (Museum and Art Gallery), Cardiff (National Museum), Derby (Museum and Art Gallery, Glasgow (Kelvingrove Art Gallery and Museum), Leeds (Art Gallery), Liverpool (Walker Art Gallery), Manchester (Art Gallery), Sheffield (Millennium Gallery), Southampton (City Art Gallery) e a Sunderland (Museums and Winter Gardens). In particolare dal 24 maggio al 13 ottobre 2019, alla Queen’s Gallery di Buckingham Palace, verranno esposti 200 disegni. Sarà la più grande mostra inglese dei lavori di Leonardo degli ultimi 65 anni. Da Londra, una selezione di 80 disegni traslocherà poi dal 22 novembre 2019 al 15 marzo 2020 nel palazzo di Holyroodhouse in Scozia.
Polonia. Il Museo Czartoryski di Cracovia, metterà al centro di una mostra il celebre ritratto di Cecilia Gallerani (La dama con l’ermellino 1489-90), temporaneamente esposto al Museo Nazionale.
Di iniziative in arrivo su Leonardo ce ne sono altre, per tutti e di tutti i tipi. Non ultima la serie televisiva, messa in cantiere da Rai in collaborazione France Televisions. È in lavorazione persino un film con il Leonardo più contemporaneo, Leonardo Di Caprio che oltre a interpretare Leonardo Da Vinci, sarà anche uno dei produttori. Buon Leonardo a tutti.