Lunedì 27 gennaio – Entra nel vivo oggi, con un incontro formativo a cura di Walter Fochesato e Pino Boero per l’anno rodariano in corso, la terza edizione dell’innovativo progetto/premio di educazione alla lettura «Il mondo salvato dai ragazzini», ideato dall’Associazione culturale Kolibrì Napoli in partenariato tra gli altri con Andersen–Il mondo dell’infanzia e l’ente nazionale di formazione Agita Teatro.
I LIBRI PROTAGONISTI DEL PROGETTO
Ma quali sono i libri selezionati dalla giuria tecnica per il 2020? Partiamo da due titoli che sono stati finalisti anche al Premio Andersen nelle scorse edizioni: l’albo illustrato A ritrovar le storie (Edizioni Corsare) di Annamaria Gozzi, Monica Morini e Daniela Iride Murgia, ambientato in un paese che ha perduto le parole per raccontare, in cui un Saltimbanco e un’Oca riaccendono storie dimenticate, attraverso un gioco antico che diventa anche spettacolo teatrale di narrazione; e Terraneo (Gallucci Editore) di Marino Amodio e Vincenzo Del Vecchio, albo illustrato che reinventa il mito del Mediterraneo, trasformato in un’isola attraverso la quale viaggiare alla scoperta dei popoli che la abitano, uniti da un comune destino.
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Entrano nella selezione anche Quelli là (Bacchilega Junior, collana I Libricini, da 0 a 5 anni) di Teresa Porcella e Santo Pappalardo, divertente catalogo di animali in bianco e nero, con una colonna sonora dedicata; e Non leggerai (Giunti Edizioni, collana ARYA) di Antonella Cilento, romanzo di formazione per adolescenti ambientato in una Napoli del futuro, in cui i libri sono stati banditi, diventando un irresistibile e trasgressivo oggetto del desiderio.
GLI APPUNTAMENTI FORMATIVI
La consueta formazione dei docenti si avvale inoltre, quest’anno, anche di un concreto ed esplicito omaggio a Rodari che parte il 27 gennaio, con un corso teorico-pratico dedicato e tenuto da Pino Boero e Walter Fochesato – autori per Coccole Books de L’Alfabeto di Gianni, 21 avvincenti storie rodariane, una per ogni lettera dell’alfabeto – e da due atelieristi del Parco della Fantasia “Gianni Rodari” di Omegna, diretto da Alberto Poletti.
Le attività proseguono con seminari di formazione per i docenti, laboratori con gli studenti e “incontri ravvicinati” e residenziali d’autore con i bambini, i ragazzi e le famiglie delle scuole dell’isola – l’IC 1°CD “Capraro” e l’IISS ITN “F.Caracciolo” – IM “G.da Procida” – che si chiuderanno nel mese di maggio a Procida con una festa/festival finale per poi continuare anche sulla terraferma, nell’Area Metropolitana di Napoli dove già dallo scorso autunno si è sperimentata una nuova disseminazione di letture e incontri con gli autori della precedente edizione, che ha coinvolto 10 scuole secondarie di primo grado di Napoli e provincia, oltre 600 ragazzi-giudici lettori e una quarantina di docenti referenti, in sodalizio con la Fondazione Premio Napoli e l’Università Suor Orsola Benincasa, che si sono riconosciute nella mission di disseminazione di buone pratiche (culturali, educative e sociali) del progetto «Il mondo salvato dai ragazzini». Un’iniziativa attenta sin dalla prima edizione a premiare autori come Gek Tessaro, Chiara Carminati, Nino Ferrara, Ornella Della Libera e, nel 2018/19, Bernard Friot, Desideria Guicciardini, Emanuela Bussolati, Elisabetta Garilli, Luigi D’Elia, Simone Cortesi, Francesco Niccolini e Vichi De Marchi, quest’ultima “Supervincitrice Kids” con il suo romanzo I maestri di strada (Einaudi Ragazzi) e premiata il 18 dicembre scorso in una partecipata cerimonia al Teatro Stabile Mercadante di Napoli.
Il progetto “Il mondo salvato dai ragazzini” nasce nel segno di Elsa Morante e del suo omonimo libro/manifesto del ’68 che, per il terzo anno di seguito, coinvolgerà la comunità educante dell’isola di Procida, cui la scrittrice era molto legata, in un processo di Reading Literacy partecipata e condivisa (e di trasformazione dal basso) che inserisce l’Isola flegrea in una rete tra mondo della scuola, librerie, biblioteche, istituzioni pubbliche, associazioni, famiglie, altre comunità educanti gemellate e alcuni fra i migliori esponenti della civiltà dell’infanzia.