La letteratura per l’infanzia dell’Algeria, da noi assai poco frequentata, vede oggi attive una decina di case editrici specializzate e la pubblicazione di collane presso i maggiori editori. I libri escono, per lo più, in arabo, ma un’altra parte cospicua e di rilievo della produzione è in francese; esiste anche un’editoria in inglese e una in tamazight, la lingua berbera coufficiale dal 1995. Il mercato algerino riceve inoltre opere da altri paesi arabi e, per quel che concerne francofonia, da Francia e Belgio.
Dal 2006, ad Algeri, si tiene il Salon International du Livre de Jeunesse d’Alger (SILJA). In Italia è stato pubblicato poco o nulla; tra le proposte, si tratta in ogni caso di racconti della tradizione e di progetti nati qui: le fiabe berbere raccolte in Salim el Katami (coll. “Zefiro”, Sinnos, Roma 2006) di Abdelkader Zemourì e Antonella Antonelli, con illustrazioni di Lucia Sforza, e Il guerriero e il saggio (coll. “Storiesconfinate”, edizioni Carthusia, Milano 2005), a cura di Graziella Favaro e con le illustrazioni di Bimba Landmann; entrambi bilingui. Qualche anno fa uscì anche un testo di Azouz Began. Lo scrittore, francese ma di salde e amate origini algerine, ha pubblicato da noi, per giovani lettori, Ladri di libri (Sonda, Casale Monferrato 1993).
Per approfondire il panorama dell’editoria per ragazzi in Algeria si potrà leggere: L’édition de jeunesse en Algérie : réalité et perspectives (in: Synergies Algérie n°19 – 2013 p. 147-156) di Nadia Bentaifour; il testo è online: gerflint.fr/Base/Algerie19/Bentaifour.pdf
Per una panoramica: rivista Takam Tikou