Stranger di Keren David – trad. di Valentina Zaffagnini, Giunti
Senza una buona ragione di Benedetta Bonfiglioli, Pelledoca
Piccole storie dal centro di Shaun Tan – trad. di Omar Martini, Tunué

Incontri, nel tempo
Un passato misterioso, una quotidianità minata dalle insicurezze e un tempo sospeso, a cavallo del presente, fanno da cornice a questi titoli così diversi tra loro, eppure in sintonia in questa selezione.
Con Stranger di Keren David edito da Giunti scopriamo due vicende parallele, separate dai novant’anni che intercorrono tra le due narratrici, Emmy, adolescente nel 1904, e Megan, che nel 1994 ha terminato le superiori. Due vite diverse in ogni aspetto: dalle scelte, alle ambizioni, senza dimenticare le possibilità. Eppure non manca un comune desiderio di giustizia, così come la sete di verità e la consapevolezza di dover, in ogni caso, affrontare un futuro che non è sempre in linea con quanto si era progettato. In Piccole storie dal centro di Shaun Tan, edito da Tunué, ad incontrarsi sono l’uomo e la natura: tra le luci abbacinanti di una metropoli caotica, ma altresì solitaria, si muovono coccodrilli, lumache, maiali, cani, civette. Sono protagonisti di racconti lunghi uno sguardo, surreali e al tempo stesso capaci di non comune delicatezza, in un dialogo perfetto tra testo e immagini.
È un presente di incertezze e contraddizioni quello con cui si confronta invece Bianca, protagonista diciassettenne di Senza una buona ragione di Benedetta Bonfiglioli, pubblicato da Pelledoca. In un romanzo che affronta senza didascalismi le dinamiche del bullismo, ma anche del formarsi di un’identità e delle relazioni, lo sguardo si posa su una ragazza che vede le sue sicurezze sgretolarsi a poco a poco, vittima di crudeltà insensate e incapace, fino a un certo punto, di trovare una luce oltre il buio.

La pillola video è realizzata da Studio Arteprima.

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