Dove crescono i cocomeri di Cindy Baldwin – trad. di Giulia Bertoldo, HarperCollins
La scimmia dell’assassino di Jakob Wegelius – trad. di Laura Cangemi, Iperborea
Gli inadottabili di Hana Tooke – ill. di Ayesha L. Rubio – trad. di Giulia De Biase, Rizzoli
Crescere, che fatica
Sono due gli elementi che ritroviamo in questi tre romanzi: da una parte l’idea di famiglia, che prevarica i confini più consueti, dall’altra la volontà di raccontare la fatica del crescere. Una fatica necessaria, così come necessaria è la fuga dei cinque protagonisti de Gli inadottabili (Rizzoli) di Hana Tooke, che lasciano l’orfanotrofio e scoprono che una famiglia non è fatta solo di legami di sangue, ma anche e soprattutto di fiducia reciproca. Nonostante, intorno, vi siano parecchi volti ostili e poco raccomandabili.
A suo modo anche Sally Jones, gorilla protagonista de La scimmia dell’assassino (Iperborea) di Jakob Wegelius, cresce: la sua è una rocambolesca avventura da Lisbona all’India e ritorno per dimostrare l’innocenza del Capo, suo primo grande alleato. Un moderno feuilleton capace di appassionare, un viaggio animato da molteplici peripezie, ma in grado di parlare anche di sentimenti veri, osservati dallo sguardo della protagonista, silenziosa, ma capace di grande profondità di pensiero.
Cresce in fretta anche Della, che, in Dove crescono i cocomeri (Harper Collins) di Cindy Baldwin si confronta con la malattia mentale della madre. Malattia che sembra manifestarsi all’improvviso, di fronte a un’anguria a cui vengono tolti tutti i semi, ma che invece, Della lo capisce pian piano, è una parte di sua madre, una parte da amare, nonostante tutto. Un romanzo delicato e in equilibrio, che prescinde dalle etichettature e si sofferma con intelligenza sul senso di responsabilità, diventando, a tutti gli effetti, un racconto universale.
La pillola video è realizzata da Studio Arteprima.
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