Premio Andersen 2021: Miglior libro di divulgazione

Il Gallinario di Barbara Sandri, Francesco Giubbilini – ill. di Camilla Pintonato, Quinto Quarto

Per il suggestivo, godibile e originale equilibrio tanto negli aspetti di appassionata e partecipata divulgazione, con testi capaci di suscitare la curiosità infantile, quanto negli aspetti compositivi dell’oggetto libro grazie alle scelte di grafica e illustrazione.

La recensione di Anselmo Roveda su Andersen n. 382 (maggio 2021):
Le espressioni della lingua italiana non sempre riservano gran garbo ai membri della specie Gallus gallus domesticus, insomma a galli, galline e pollame vario. “Un pollo da spennare”, per tipi ingenui da sfruttare o raggirare; “Un cervello da gallina”, per tipi scarsamente dotati d’intelligenza; “Un galletto”, per tipi eccessivamente vanitosi o inopportunamente baldanzosi. Alle corte: le bestiole pennute in questione non sembrerebbero, almeno secondo voce di popolo, brillare per le proprie facoltà mentali. E invece… “Il cervello delle galline, pur essendo piccolo, contiene più neuroni di quello di molti mammiferi e anche di alcuni primati (…) Con un po’ di allenamento, le galline possono sviluppare incredibili capacità logico-cognitive e completare percorsi di agilità, giocare a bowling, fare esercizi di equilibrio… e addirittura suonare il pianoforte”. È quanto scopriamo tra le pagine – certo, appassionatamente partigiane – di questo volume interamente dedicato all’universo dei gallinacei, innanzitutto domestici. Un’opera godibilissima, piacerà anche ai più piccoli, che ha tra i suoi pregi l’estrema chiarezza e l’estesa ampiezza dei contenuti. Il tutto disposto in progetto grafico pulito e vivacemente illustrato. Non siamo di fronte solo a un elenco di molteplici razze o a una dettagliata presentazione anatomica, entrambi comunque presenti, ma pure ad approfondimenti e aneddoti capaci di toccare storia, cultura, etologia, narrazione, simbologia, gastronomia, giardinaggio, allevamento. A indagare con curiosità le bestie da corte e fattoria – oggi però entrate nell’orizzonte umano pure come animali d’affezione – che accompagnano la nostra specie fin dai tempi della domesticazione, avvenuta diverse migliaia di anni prima di Cristo. Ovvio, non manca neppure una sezione dedicata all’uovo; lì troveremo risposta anche alla questione: “è nato prima l’uovo o la gallina?”. Non ve la anticipo, la scoverete a pagina 43. Un libro da mettere sullo scaffale divertendosi ad affiancarlo a volumi che hanno galline e/o uova (non solo di gallina) quali protagonisti; nomi illustri vengono alla mente (Iela e Enzo Mari, Leo Lionni, Eric Battut, Anna Lavatelli… ), ce ne sarebbe per una bibliografia. O ancora, e solo a proposito di uova, affiancarlo agli altrettanto recenti Fatti assodati sulle uova (Camelozampa, 2020) di Lena Sjöberg, Dentro le uova (Margherita, 2020) di Clara Corman e L’uovo (Uovonero, 2020) di Britta Teckentrup. Sfogliatelo godendovi due tracce musicali: Chicken Blues dei The Dominoes di Billy Ward, un gruppo vocale di R’n’B, e Chicken del bluesman, classe 1893, Mississippi John Hurt.

Tutti i vincitori del Premio Andersen 2021

Sostieni la rivista Andersen: sottoscrivi o rinnova un abbonamento.