Miglior libro 9/12 anni I finalisti del Premio Andersen 2020

 

I cento vestiti (Piemme) di Eleanor Estes – ill. di Louis Slobodkin trad. di Marina Rullo
Le parole di mio padre (HarperCollins) di Patricia MacLachlan – trad. di Stefania Di Mella
L’occhio di vetro (Orecchio Acerbo) di Cornell Woolrich – ill. Fabian Negrin – trad. di Mauro Boncompagni

Le occasioni del crescere

Tre storie che volgono alla misura breve, ma che dimostrano come, anche con poche parole, si possa arrivare al cuore dei lettori, coinvolgendoli ed emozionandoli.

I cento vestiti racconta una vicenda in cui è facile ritrovarsi, dove il tema del bullismo, oggi spesso banalizzato, viene letto con occhi diversi e osservato attraverso lo sguardo di chi non sa se assecondare lo “scherzo” o porsi a difesa dell’altro. Una lettura delicata, ma al tempo stesso ficcante, che innesca la riflessione.

Le parole di mio padre nasce invece dal dolore della perdita e dalla necessità, poco per volta, di elaborare il lutto, attraverso la cura di un altro essere vivente, in primis, ma anche tramite il racconto di chi ha conosciuto il genitore perduto, svelandone personalità, pregi e difetti.

Infine L’occhio di vetro ci fa riscoprire uno dei grandi maestri del giallo americano con una storia avvincente e incalzante che parla di ragazzi e occasioni che possono mutare il corso di una vita. Un noir fatto e finito, che tiene con il fiato sospeso, senza dimenticare le magistrali illustrazioni di Fabian Negrin che accompagnano, puntellandola, la narrazione.

La pillola video è realizzata da Studio Arteprima.
 

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