Ottant’anni. Tanto è passato da quando Bruno Munari, designer, artista e instancabile sperimentatore, realizzò la storica serie dei Libri del ’45: nove volumi identici nel formato, con rilegatura a punto metallico, dove si raccontano storie diverse, combinando narrazione e creazione cartotecnica. Quando andarono in stampa le prime copie, la guerra era ancora in corso: si usarono carte diverse e il materiale grafico disponibile in quel momento. Ma era un progetto destinato a restare sugli scaffali. I libri del ’45, scrive Giusi Quarenghi, “finiscono, continuano, crescono. In compagnia, come sono cominciati.”
Per celebrare questo anniversario speciale, Corraini Edizioni, in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo di Bologna, ha presentato nei giorni della Bologna Children’s Book Fair la mostra “Toc toc. Bruno Munari 1945: dentro i libri!”, che resterà aperta fino al 22 aprile ospitando laboratori, visite guidate e letture.
Ma cosa rendeva, e rende tuttora, questi libri così unici? Munari li concepì all’inizio degli anni Quaranta, spinto da un’esigenza personale: trovare letture adatte per suo figlio Alberto, in un panorama editoriale per l’infanzia che sentiva lontano dalla curiosità e dall’intelligenza dei bambini. Munari scelse la via della sorpresa, dell’interazione, del gioco. Usò la carta non solo come supporto, ma come materia viva: pagine fustellate, fori che svelano dettagli, finestre da aprire, elementi che si trasformano. Era infatti convinto che fosse necessario “partire da quello che lui [il bambino] conosce e portarlo poi lontano con la fantasia”.
La mostra progettata da Corraini al MAMbo prende alla lettera questo approccio ludico e interattivo. Non è solo un’esposizione da guardare, ma uno spazio da esplorare con il corpo e tutti i sensi. Il visitatore, grande o piccolo che sia, è invitato a entrare dentro le storie: le riproduzioni in grande formato dei libri permettono infatti di aprire armadi e finestre, sbirciare dai fori nel cartone, aprire pacchetti regalo, muovendosi liberamente tra le pagine di Toc Toc, Mai contenti, Buonanotte a tutti, Il venditore di animali, Il prestigiatore verde, Il prestigiatore giallo, Storie di tre uccellini, L’uomo del camion, Gigi cerca il suo berretto. È un invito a riscoprire lo stupore, a capire che “dentro qualcosa c’è sempre qualcos’altro” e che la cultura è fatta di sorprese.
In occasione delle vacanze scolastiche, il MAMbo accoglierà bambini dai 6 agli 11 anni per tre pomeriggi di gioco: giovedì 17 aprile “Le macchine inutili”, venerdì 18 aprile “Libri illeggibili” e martedì 22 aprile “Sculture da viaggio”. C’è tempo fino al pomeriggio di mercoledì 16 aprile per iscriversi (entro le 17) scrivendo a [email protected] (15 euro a partecipante). La mostra è aperta in via Don Giovanni Minzoni 14 a Bologna nei seguenti orari: martedì e mercoledì (14-19); giovedì (14-20), venerdì, sabato, domenica e festivi (10-19).