Martedì 19 marzo – La biblioteca pedagogica conservata nel magazzino di via Martiri della Libertà a Vittorio Veneto, ereditata da Teresa Buongiorno e da Gianna e Roberto Denti, si è salvata dal fuoco. Le fondamenta perciò sono intatte, ma purtroppo sono tra le poche cose sopravvissute all’incendio che il 14 marzo ha colpito Il treno di Bogotà – stazione di sosta per viaggiatori dell’immaginario, portandosi via tantissimi libri e giochi.
La libreria per ragazzi di Vittorio Veneto, fondata oltre vent’anni da Raffaele Salton e oggi diretta da Vera Salton, aveva vinto il Premio Andersen nel 2008 “per aver saputo dar vita e fatto crescere una realtà libraria quanto mai ricca e fervida, fondata sulla competenza e l’entusiasmo. Per essere diventata nel volgere di pochi anni un fondamentale punto di riferimento per scuole e biblioteche, famiglie e giovani lettori”.
Ora si tratta di ricostruire. “Vorremmo che il prima possibile il treno possa tornare a un esistere fisico, reale” scrivono le libraie nel crowdfunding lanciato ieri, “quello dove ci sono corsi, aperitivi, incontri, laboratori, sorrisi, chiacchiere, dove si asciugano lacrime e si creano momenti sorprendenti, non per merito nostro, ma perché è l’incontro di una comunità.”
La raccolta fondi per “far ripartire il treno” è già attiva su Produzioni dal Basso.