Venerdì 13 settembre – La settimana tra il 23 e il 29 settembre sarà nel segno della lettura, della scrittura e della poesia, grazie alla presenza a Genova di Bernard Friot, autore francese di raccolte di racconti, romanzi e albi illustrati, attivo interprete della lezione rodariana non solo come scrittore, ma anche come promotore della cultura per l’infanzia e in quanto traduttore francese di Gianni Rodari.
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Bernard Friot – quest’anno insignito del Premio Andersen – Protagonista della Cultura per l’Infanzia 2019 – sarà nel capoluogo ligure dal 23 al 29 settembre, per una lezione magistrale sulla lettura e una serie di appuntamenti che insieme danno vita al programma Leggere, infinito futuro – Una settimana tra lettura e scrittura con Bernard Friot, promosso da Andersen con il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) del MiBAC e l’Institut Français d’Italie, in collaborazione con una rete di soggetti della città attivi sul fronte della cultura, dell’educazione e dell’infanzia, le case editrici Il Castoro e Lapis e con il patrocinio di Nati per Leggere Liguria e di AIB-Associazione Italiana Biblioteche sezione Liguria.
Si parte dalle riflessioni intorno ai “gesti” della lettura con la lezione magistrale di martedì 24 settembre al foyer del Teatro della Corte, “Coniugare il verbo leggere al futuro”, una conferenza che inaugura il ciclo formativo annuale per gli insegnanti del Teatro Nazionale di Genova e segna idealmente l’avvio delle iniziative di educazione alla lettura che il Centro per il Libro e la Lettura rivolge ogni anno al mondo della scuola, sia sostenendo progetti formativi per gli insegnanti sia promuovendo azioni rivolte direttamente agli studenti. Una tra tutte, “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, che dall’11 al 16 novembre prossimi porterà la fascinazione della lettura ad alta voce negli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado. Martedì 24 settembre, in occasione della lezione magistrale, sarà consegnato ufficialmente a Bernard Friot il Premio Andersen “Protagonista per la Cultura per l’Infanzia 2019”.
In programma anche un momento di formazione e aggiornamento sulla parola poetica (“Fare poesia, giorno per giorno”, mercoledì 25 pomeriggio) alla Biblioteca Internazionale per ragazzi De Amicis, rivolto a insegnanti, bibliotecari, librai, educatori, durante il quale verrà presentato il nuovo libro di Friot Un anno di poesia (Lapis Edizioni, con traduzione e adattamento di Chiara Carminati e illustrazioni di Hervé Tullet – in libreria dal 19 settembre), i laboratori di lettura/scrittura e le visite museali di narrazione fantastica con il centro di aggregazione per l’infanzia e l’adolescenza Il Formicaio della cooperativa sociale Il Laboratorio e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola sulla scorta degli spunti suggeriti dal libro Storie di quadri a testa in giù (Il Castoro), e alcuni incontri dell’autore nelle scuole della città.
E ancora, all’Alliance Française con l’Associazione ZenaFlam (sabato 28 mattino) un appuntamento per bambini e adulti sul potere creativo delle parole in francese e in italiano, e un brindisi letterario “a testa in giù” per il primo compleanno della libreria La locanda delle favole (sabato 28 pomeriggio).
Una settimana ma non solo… Bernard Friot tornerà a Genova il 23 novembre per un laboratorio tra arte e scrittura creativa per insegnanti promosso dai Servizi Educativi e Culturali di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, in collaborazione con Andersen, intorno alla mostra Anni Venti in Italia. L’età dell’incertezza (Palazzo Ducale/Appartamento del Doge, 5 ottobre 2019/1 marzo 2020).
L’iniziativa Leggere, infinito futuro – una settimana tra lettura e scrittura con Bernard Friot è promossa dalla rivista Andersen con il Cepell-Centro per il Libro e la Lettura del MiBAC e l’Institut Français d’Italie, con il patrocinio di Nati per Leggere Liguria e di AIB-Associazione Italiana Biblioteche sezione Liguria e in collaborazione con le case editrici Il Castoro e Lapis, il Teatro Nazionale di Genova, i Servizi Culturali e Educativi di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la Biblioteca De Amicis, la cooperativa sociale Il Laboratorio e il centro di aggregazione per l’infanzia e l’adolescenza Il Formicaio, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, la libreria La locanda delle favole, l’Alliance Française, l’Associazione ZenaFlam.
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Bernard Friot (Saint-Piat, 1951) è uno dei più originali e amati scrittori per ragazzi. Prima di approdare alla scrittura è stato insegnante nelle scuole francesi, dove a contatto con la grande creatività verbale e narrativa dell’infanzia ha maturato lo stile che lo caratterizza. Si autodefinisce uno “scrittore pubblico”, per la necessità di incontrare spesso i suoi giovani lettori per rigenerarsi con loro emozioni. Anche in Italia i suoi libri hanno riscosso molto successo, tra questi: la raccolta di racconti Il mio mondo a testa in giù (Il Castoro – Premio Andersen 2009 come migliore libro 9/12 anni), Ricette per racconti a testa in giù (Il Castoro), il racconto autobiografico Un altro me (Topipittori), il romanzo Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita (Lapis – Premio Orbil 2017, Premio Cento 2017, Premio Leggimi Forte 2019) e il successivo Dieci lezioni sulla cucina, l’amore e la vita (Lapis, 2018), l’albo illustrato Voglio scrivere una poesia (con illustrazioni di Arianna Papini, Carthusia), la raccolta Il mio primo libro di poesie di amore (Il Castoro – Premio Procida-Il mondo salvato dai ragazzini-Elsa Morante 2019) e due titoli in uscita a settembre: Il fiore del signor Moggi (ill. Nicoletta Bertelle, Fatatrac) e Un anno di poesia (con illustrazioni di Hervé Tullet, traduzione e adattamento di Chiara Carminati, edizioni Lapis). Nel 2019 ha vinto il Premio Andersen come Protagonista della Cultura per l’Infanzia con le seguenti motivazioni: Per l’impegno a tutto tondo a favore della cultura per l’infanzia, non solo come narratore in proprio ma anche come traduttore e interprete della lezione rodariana, vivificata e personalizzata nella pratica, generosa e quotidiana, degli incontri con bambine e bambini, insegnanti e genitori, intorno al potere, pure ludico, della parola e dell’arte.
* Andersen n. 365 – settembre 2019, che ospita l’articolo Quel che io devo a Rodari di Bernard Friot, è un numero speciale tutto dedicato a Gianni Rodari in vista del centenario dalla nascita che sarà celebrato nel 2020.