Mercoledì 17 giugno – Sono stati annunciati oggi i vincitori della Carnegie e della Greenaway Medal, i più importanti riconoscimenti britannici ai libri per ragazzi, assegnati rispettivamente al miglior romanzo e al miglior libro illustrato.
La Greenaway Medal 2020 va a Tales from the Inner City (Walker Books) del pluripremiato Shaun Tan, autore de L’approdo (Tunué) e di molti altri libri illustrati. Come Piccole storie di periferia (Tunué), questo titolo è una raccolta di storie surreali, dove gli spazi urbani diventano luoghi fantastici, tra incanto, emozione e umorismo. Il libro arriverà in Italia il prossimo autunno con Tunué.
Tra i finalisti della Greenaway Medal di quest’anno c’erano alcuni titoli già pubblicati in Italia: La diga di David Almond, illustrato da Levi Pinfold (Orecchio Acerbo), che ha vinto il SuperPremio Andersen 2019; e Cosa c’è nella tua valigia di Chris Naylor e Ballesteros (Terre di Mezzo).
La Carnegie Medal è invece stata assegnata a Lark di Anthony McGowan, autore già conosciuto in Italia per Il coltello che mi ha ucciso (Rizzoli). Lark è l’ultimo di quattro romanzi brevi (Brock, Pike e Rook, quest’ultimo già finalista alla Carnegie Medal) con protagonisti due fratelli, Nicky e Kenny; tutti pubblicati dalla casa editrice Barrington Stoke, specializzata in alta leggibilità.
Tra i finalisti del 2020, già presenti sui nostri scaffali, c’erano On the come up di Angie Thomas (Rizzoli) e Lucilla di Annet Schaap (La Nuova Frontiera Junior).
Marcus Sedgwick, finalista alla Carnegie Medal con Voyager in the Underworld of Orpheus Black, è finalista anche al Premio Andersen 2020 con Santa Muerte (Pelledoca), mentre Chris Vick, finalista con Girl. Boy. Sea., è stato finalista al Premio Andersen nel 2017 con Cercando l’onda (Giunti)
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Il titolo che ha vinto la Carnegie Medal nel 2018, Alla fine del mondo di Geraldine McCaughrean, è quest’anno finalista del Premio Andersen 2020. Ricordiamo che l’annuncio dei vincitori del Premio Andersen sarà trasmesso venerdì 19 giugno (ore 12) sulla pagina Facebook della rivista e sul canale YouTube.
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