Mercoledì 27 dicembre – Chi legge di più in Italia? Secondo gli ultimi dati Istat sono i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni: il 51,1% (con netta prevalenza femminile) ha letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti all’intervista per ragioni non strettamente scolastiche né professionali. Il dato è in realtà in calo rispetto allo scorso anno (52,1%), ma gli adolescenti restano comunque i lettori con i dati meno negativi rispetto alla popolazione generale.
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In Italia i lettori che leggono almeno un libro l’anno sono in calo da circa sette anni: nel 2000 i lettori erano il 38,6%, nel 2010 si è toccata la punta massima con il 46,8% e oggi si registra il 40,5% (contro il 42% del 2015). Costante il dato negativo sul numero di libri presenti nelle case: una famiglia su dieci non ha nemmeno un libro in casa.
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I dati Istat confermano anche una convinzione radicata da sempre negli operatori del settore: la lettura è un comportamento fortemente influenzato dall’ambiente familiare, visto che i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni leggono soprattutto se hanno entrambi i genitori lettori (72,3%). Se i due genitori non sono lettori, la percentuale cala drasticamente al 33,1%: in questi casi la promozione della lettura nelle scuole e nelle biblioteche è l’unico fattore che può fare la differenza.
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L’editoria per ragazzi risulta in crescita rispetto al 2015 con 4,5% in più di titoli e un aumento del 6,6% delle tirature.
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