Lunedì 25 febbraio – Cinque percorsi tematici per raccontare ruoli e modelli di genere, una bibliografia consultabile online e duecento libri donati a sei biblioteche pubbliche: si conclude in questi giorni il progetto G-BOOK, Gender Identity: Child Readers and Library Collections, volto a promuovere – per la prima volta in una prospettiva europea e transnazionale – una letteratura per l’infanzia “positiva” dal punto di vista dei ruoli e modelli di genere, ovvero aperta, plurale, varia, priva di stereotipi, improntata al rispetto e alla valorizzazione delle diversità.
“Molti studi hanno dimostrato come le giovani generazioni tendano a introiettare e fare propri i modelli e i ruoli di genere proposti nei libri che leggono” spiegano le ricercatrici italiane Roberta Pederzoli, Raffaella Baccolini, Valeria Illuminati, Beatrice Spallaccia. “Libri che tuttavia, in molti casi, tendono ad essere conservatori e a rafforzare gli stereotipi.”
LA BIBLIOGRAFIA
All’interno del sito multilingue g-book.eu, nato nell’ambito del progetto, è possibile consultare una bibliografia europea di libri per bambine/i positivi dal punto di vista dei modelli di genere. Il motore di ricerca permette di esplorare titoli e commenti, navigare nella bibliografia per fasce d’età (3-5 o 6-10), per autore, casa editrice, anno o parola chiave. Nella bibliografia sono presenti libri scritti originariamente nelle lingue di ciascun Paese partner così come libri tradotti.
“Particolare enfasi” spiegano le ricercatrici italiane, “è stata data alla ricerca di traduzioni esistenti nelle varie lingue partner di un nucleo di testi particolarmente significativi dal punto di vista dei ruoli e modelli di genere.”
PERCORSI TEMATICI
La bibliografia è consultabile anche seguendo cinque diversi percorsi tematici. Nella sezione dedicata al corpo troviamo titoli che vanno da Piselli e farfalline… son più belli i maschi o le bambine? di Vittoria Facchini (Fatatrac) a Mia mamma è un gorilla, e allora? di Frida Nilsson (Feltrinelli). Per i sentimenti si spazia da La scimmia nella biglia di Silvana Gandolfi (Salani) a Mio nonno era un ciliegio di Angela Nanetti (Einaudi) o Nel bosco di Anthony Browne (Kalandraka). Per la diversità e l’uguaglianza ci sono titoli di Patrizia Rinaldi, come Federico il pazzo (Sinnos); per discutere di famiglie, Il trattore della nonna di Anselmo Roveda (Giralangolo) o Mia sorella è un quadrifoglio di Beatrice Masini, illustrato da Svjetlan Junaković (Carthusia). Infine, nel percorso dedicato ai personaggi famosi, si va da Cattive ragazze di Assia Petricelli e Sergio Riccardi (Sinnos, Premio Andersen 2014) ai titoli della collana Donne nella scienza (Editoriale Scienza, Premio Andersen 2018)
GIOCHI
Una sezione del sito contiene infine giochi a tema per fasce d’età, scaricabili e stampabili: un gioco dell’oca incentrato su donne e uomini che hanno compiuto imprese importanti sfidando i pregiudizi; bambole di carta corredate di vestiti per giocare ai mestieri superando gli stereotipi di genere; un percorso che unisce cinque ritratti alle biografie corrispondenti di cinque donne che con le loro scelte hanno contribuito a cambiare le arti, la scienza e la società.
Finanziato nell’ambito del Bando Europa Creativa, il progetto G-BOOK coinvolge sei partner: il Centro MeTRa (Centro di Studi interdisciplinari sulla Mediazione e la Traduzione a opera di e per Ragazze/i, del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì (Italia), capofila del progetto; l’Université Paris 13 (Francia), l’Universidad de Vigo (Spagna), la Dublin City University (Irlanda), la Regional Public Library “Petko Rachev Slaveikov” (Bulgaria) e la Biblioteka Sarajeva (Bosnia Erzegovina).