LE RECENSIONI DI ANDERSEN

Dalla scena alle pagine: anima, identità, natura

Martedì 22 ottobre – Prende avvio sabato 26 ottobre la rassegna teatrale “Sabato a teatro” del Teatro Nazionale di Genova, con un pomeriggio di festa dedicato alle famiglie e tante attività tra musica, performance, laboratori che si alterneranno nella piazza antistante il Teatro Gustavo Modena prima dello spettacolo, previsto per le 16.

Ad inaugurare la rassegna – che anche quest’anno vedrà la collaborazione della rivista Andersen, che per ogni appuntamento fornirà un foglio di sala con spunti di lettura dedicati ai piccoli spettatori – lo spettacolo internazionale tout public (ore 19.30) “La mecánica del alma, Eh man hé” della compagnia catalana Zero en Conducta – teatro del moviment che tradizionalmente fonde mirabilmente teatro di figura e danza contemporanea. In questa occasione cinque straordinari performer e un burattino dai tratti incredibilmente umani ci dimostrano come l’anima dei burattini non sia poi così diversa dalla nostra.

 

A teatro si parla perciò di anima, di identità, di natura. Una riflessione che può continuare anche tra le pagine di bellissimi libri per bambini e ragazzi. Ecco una selezione di consigli di lettura a cura di Martina Russo sui temi trattati dallo spettacolo.

Io persona di Ellen Duthie e Daniela Martagón, Logos | Al centro di questo volume della collana Wonder Ponder – Premio Andersen 2023 “Per un progetto editoriale che unisce filosofia ed educazione all’immagine, rivolgendosi a diverse fasce d’età, senza censurare alcun interrogativo […]” – c’è proprio la riflessione intorno al concetto di identità. A porsi domande (e azzardare risposte aperte e a loro volta stimolanti) sono umani e robot, che si interrogano vicendevolmente sulla loro natura, sui punti di forza di una e dell’altra esistenza, sulle possibilità di contatto. Un gioco che accende le sinapsi e invita a mettersi in questione.

Pinocchio di Gabriel Pacheco, Logos | Se parliamo di burattini non possiamo non citare Pinocchio, che del suo desiderio di diventare un bambino vero fa manifesto. Ma è poi davvero così importante essere fatti di carne e non di legno? Gabriel Pacheco parte dal più naturale dei materiali, il legno, e lo fa diventare essenza dell’infanzia: determinata, plastica ma resistente. 

L’anima smarrita di Olga Tokarczuk e Joanna Concejo, Topipittori | Chi sono? Questa la domanda che aleggia sul palcoscenico e nei titoli raccolti in questo breve percorso bibliografico. Ed è la medesima domanda che si pone il protagonista di quest’albo illustrato, che si rende conto di aver scordato il proprio nome. Piano piano anche la sua identità inizia a svanire e la dottoressa consultata è categorica: è l’anima che si è smarrita. Tocca fermarsi e aspettare, almeno fino a quando qualcuno non bussa alla porta…

Nino di Anne Brouillard, Orecchio Acerbo | Nino si è perso: lui, un orso di peluche che vive in simbiosi con il suo piccolo umano, è caduto dal passeggino, lungo un sentiero nel bosco. Per fortuna non è solo, tra le fronde troverà una serie di amici, capaci di animarlo nel vero senso della parola. Grazie alle cure degli animali del bosco e del potere dell’immaginazione, Nino prenderà vita, per un’avventura lunga una notte.

Le avventure di Augusta Snorifass di Chiara Carminati, Mondadori | Augusta è una ragazza fortunata: ha tantissimi vestiti, occasioni per sfoggiarli, amici con cui divertirsi e tanta fantasia. Ma non è una bambina come le altre: la sua figura è stata ritagliata a mano da Hans Christian Andersen, che dopo averla creata la donò a una bambina. Chiara Carminati immagina le sue avventure, a rincorrere il vento sulla schiena di un corvo o galleggiando sul lago con un soldatino di stagno…

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