Lunedì 22 ottobre – Tra i titoli recensiti su Andersen n.387 (speciale Agenda 2030), nello spazio “Vetrina” come sempre dedicato alle ultime novità editoriali, Martina Russo racconta Il mistero di Poggio Ortica di Francesco Ramilli (ill. Rachele Aragno, Il Castoro), un romanzo con protagonisti animali che ci porta all’interno di una piccola comunità dove tutto sembra perfetto. Almeno finché in un giorno di festa, in modo del tutto inatteso, viene trovato morto Roger il Rospo.
“L’indagine – di cui non diremo nulla” scrive Martina Russo su Andersen, “aprirà scenari davvero sorprendenti, lasciando ai lettori lo spazio per una riflessione ulteriore su natura e cultura, istinto ed educazione, consumo e sostenibilità.”
Il mistero di Poggio Ortica è un giallo ben scritto e congegnato, che si legge d’un fiato. Ma tra le righe, pur senza interrompere l’avventura, è un libro che ci invita ad allargare lo sguardo sul mondo, la natura e i suoi equilibri.
Per accompagnare questa lettura, che sentiamo legata ai percorsi bibliografici presentati all’interno di Andersen n. 387 – numero speciale per l’Agenda 2030 – vi proponiamo altri cinque titoli attraversati da una comune riflessione:
Jefferson di Jean-Claude Mourlevat (trad. Berenice Capatti, Rizzoli, 2019)
Animali e uomini abitano in due città vicine, e nutrono sospetti gli uni nei confronti degli altri. Anche qui, come ne Il mistero di Poggio Ortica, c’è un misterioso e inatteso omicidio che porta il protagonista, un porcospino, ad andare in cerca di indizi in un territorio vicino ma in realtà ignoto: la città degli uomini…
Factory di Tim Bruno (Rizzoli, 2020)
Scorza, un vecchio ratto solitario, entra in uno stabilimento per l’allevamento degli animali. Sarà lui a portare dentro la Factory il mondo esterno, narrando le nuvole e i fiori, creando desideri e speranze. E l’amicizia lo spingerà a lasciarsi coinvolgere nella vita e nel destino dei prigionieri della Factory.
La conferenza degli animali di Erich Kästner (trad. Glauco Arneri, Piemme, 2011)
Gli animali hanno perso la pazienza e organizzano una conferenza nel Grattacielo degli Animali per opporsi al potere e all’inconcludenza degli uomini. Comincia un lungo braccio di ferro per costruire una società nuova, della quale ciascuno possa sentirsi parte. Il romanzo è stato scritto alla fine degli anni Quaranta, quando il mondo affrontava la ricostruzione dopo la guerra mondiale.
La protesta di Eduarda Lima (Franco Cosimo Panini, 2020)
Eduarda Lima presenta al lettore una galleria di animali in apparenza scontrosi, ma che in realtà restano muti in segno di protesta, per condurre una battaglia silenziosa in cui presto li affiancano anche i bambini. Il motivo della protesta, però, lo scopriamo soltanto nelle ultime tavole, mute come i personaggi del libro.
Perché gli animali vennero in città di Michael Foreman (Pulce, 2020)
In questo albo illustrato si narra un evento sorprendente: una notte, sotto casa di un bambino, si presenta un gruppo di animali in marcia da ogni parte del mondo per trasmettere un messaggio importante: un invito a fare, perché davanti alla distruzione del pianeta le parole non bastano più.
[Selezione dei titoli a cura di Mara Pace e Martina Russo]
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