Giovedì 16 novembre – Gli anni della pandemia hanno anticipato l’uso dello smartphone tra i bambini, e oltre il 78% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni lo utilizza tutti i giorni. Questa settimana è stata presentata a Roma la XIV edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia di Save the Children, quest’anno centrato sull’infanzia ai tempi della Quarta Rivoluzione, tra dispositivi mobili e intelligenza artificiale, digital divide e alfabetizzazione digitale, sovraesposizione ed esclusione dalla dimensione online.
“Questo Atlante dell’Infanzia vuole essere una fotografia delle luci e delle ombre che le nostre ragazze e i nostri ragazzi stanno affrontando nel percorso lungo le autostrade digitali”, ha dichiarato Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children.
“La rete internet non è stata pensata per l’infanzia. Le sue regole, i suoi algoritmi, i suoi business non sono disegnati per accogliere i tanti bambini e adolescenti che oggi la popolano. È sotto gli occhi di tutti l’urgenza di ridisegnare gli ambienti digitali per farli diventare spazi sicuri” sottolinea invece Raffaella Milano, Direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.
L’Atlante – suddiviso in quattro capitoli – ospita grafici, analisi e approfondimenti, ma getta anche uno sguardo sulla letteratura per l’infanzia, attraverso le pagine a cura di Andersen, dove troverete una bibliografia a cura di Martina Russo e un approfondimento a cura di Anselmo Roveda, che scrive:
“Il compito degli adulti è restare attenti e curiosi, possibilmente informati, capaci di accompagnare senza censure e scorciatoie; e, forse soprattutto, di evitare quelle demonizzazioni che la storia recente – si pensi al dibattito sul fumetto nel dopoguerra o a quello sui cartoni animati giapponesi negli anni Settanta – ci ha dimostrato essere infondate, oltreché inutili. Ogni nuovo linguaggio ha solo bisogno di buoni contenuti.”
È possibile acquistare l’Atlante dell’Infanzia a Rischio in Italia in libreria oppure sfogliarlo integralmente online in formato pdf.
Il progetto Atlante dell’Infanzia a rischio, curato per dieci anni da Giulio Cederna, e ora da Vichi de Marchi, ha ricevuto nel 2018 il Premio Andersen ai Protagonisti della Cultura per l’infanzia. Sarà presentato domani, venerdì 17 novembre alle ore 10 presso la sede dell’Organizzazione a Roma, in Piazza S. Francesco di Paola 9.