PREMI

I vincitori del Premio Battello a Vapore 2017

Con la sua interpretazione di Buchi nel deserto, longseller di Louis Sachar, Yvonne Campedel (ex studentessa del Master Ars in Fabula di Macerata) si aggiudica il premio come Miglior Illustratrice della sedicesima edizione del Premio Battello a Vapore, un’iniziativa che la casa editrice Piemme promuove per dare spazio a nuove voci nel panorama della letteratura per ragazzi. Il Miglior Autore è invece Roberto Morgese con il testo inedito Nuno di niente; e una menzione speciale va a Una montagna tra cielo e terra di Maria Chiara Duca. Il romanzo Buchi nel deserto, testo al quale si riferiscono le immagini pubblicate in questa pagina (realizzate dall’illustratrice per il concorso), ha vinto nel 2000 il Premio Andersen come Miglior libro 9/12 anni.

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LA GIURIA

Autori, illustratori, giurie e piccoli lettori si sono riuniti presso la Libreria Binaria Book di Torino per annunciare e festeggiare i due vincitori dell’edizione 2017, proclamati da Eros Miari. I finalisti sono stati scelti tra oltre 405 autori e 122 illustratori candidati da due diverse giurie: quella dedicata alle proposte degli autori, costituita da Enrico Racca (Responsabile Editoriale Ragazzi di Edizioni Piemme), Fabio Geda (Scrittore), Angelo Petrosino (Scrittore), Cristina Taglietti (Giornalista per il Corriere della Sera) e Massimo Trombi (Libraio di Binaria Book); e quella per gli illustratori formata da Fernando Ambrosi (Art Director Edizioni Piemme), Chiara Fiengo (Editor Il Battello a Vapore – Piemme), Elena Orlandi (Consulente Il Battello a Vapore – Piemme), Elisa Macellari (Illustratrice) e Ilaria Urbinati (Illustratrice).

LE MOTIVAZIONI

Yvonne Campedel, marchigiana, riceve il Premio Battello a Vapore “per la cura nella costruzione delle immagini e per la ricchezza dei dettagli. Per la ricerca nella scelta cromatica della copertina e per la coerenza stilistica delle quattro tavole proposte. Per la capacità di rendere con un lavoro coerente l’atmosfera del libro.”

Roberto Morgese, insegnante di scuola primaria a Parabiago, ha esordito con Un’amicizia in ballo vincendo nel 2010 il Premio Raffaello e ha già scritto libri per ragazzi con diverse case editrici, tra i quali E io lo dico al Presidente! (Mondadori – I sassolini blu). Nuno di niente, con il quale si aggiudica il Premio Battello a Vapore, è ambientato in una discarica ai margini di Rio de Janeiro. Ecco le motivazioni della giuria: “Una storia attuale, raccontata con un linguaggio semplice e scorrevole. I personaggi e la figura del protagonista sono ben delineati e in grado di suscitare una identificazione immediata nel lettore. Un percorso di crescita radicata nel presente e proiettato verso il futuro.”

 

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