10 LIBRI PER… BILBOLBUL 2014
Ed ecco allora i nostri 10 (o quasi) consigli per leggere fumetti.
1. Niente ferma Gufetta!, di Cati Baur e Gwendoline Raisson, Babalibri, 2014
Un volume, un po’ albo un po’ fumetto, con tre storie a loro modo intrecciate: Le scarpe, Il passeggino, Il nascondi-porcellino. Tre racconti brevi e divertenti per Gufetta, eroina pennuta che non faticherà ad entrare fin da subito nei cuori dei lettori, pure e soprattutto dei più piccoli. La piccola rapace ha proprio un bel caratterino, determinata e cocciuta non si spaventa davanti ai mostri, non fa sconti all’amico porcello e non si risparmia neppure sobri ma inamovibili capricci con la mamma. Humour e umori (sì, del corpo) vanno a braccetto in queste avventure inattese, talvolta capovolte, di certo liberatorie. I bambini ne godranno. E strapperanno sorrisi anche ai genitori, quelli senza ansie performative intorno alle buone maniere.
2. A cena dalla regina, di Rutu Mondan, Giuntina, 2014
Buone maniere, e loro infrazioni, protagoniste anche qui. Seduti e composti, guai a dondolarsi sulla sedia e, poi, le mani non sono posate. E via così: le raccomandazioni intorno a tavola sono tra le più varie e numerose, ma i genitori di Nina hanno il loro bel daffare a inculcarle nella bambina. Il terzetto siede in cucina, è ora di pranzo, il cane gironzola recuperando avanzi e bocconi: quotidiana normalità, rimarcata con l’essenzialità del tratto e le campiture pastello che riempiono le pagine a fumetti. Ma tutto questo galateo a cosa serve? Se è insolita la risposta distratta del padre – “E se la regina ti invitasse a cena a Buckingham Palace cosa faresti?” – ancor più inaspettato è ciò che accade dopo. Largo all’incredibile: bussano alla porta ed ecco entrare, squillo di tromba, un paggio in livrea. L’invito è ufficiale: Nina parte per l’Inghilterra, a scombussolare la regale cena.
3. Hilda, di Luke Pearson, Bao Publishing, 2013, 2014
Hilda non è un libro; è un personaggio, è la protagonista di: Hilda e il troll (2013), Hilda e il gigante di mezzanotte (2013), Hilda e la parata dei pennuti (2014).
Il suo è un universo inventato e fatato che si rifà per dichiarazione dell’autore al folklore scandinavo, in cui folletti, giganti e altri essere fantastici vivono accanto a noi. È il mondo in cui si muove questa bambina un po’ strana (ha i capelli blu, la faccia buffa e degli enormi stivali rossi) e piena di vitalità e voglia di fare. Hilda racconta l’esplorazione del mondo di una bimba curiosa che non sopporta di restare in casa e vuole sempre uscire, fare esperienze, incontrare nuovi amici. Un modo per spronare i lettori più giovani a guardare le cose che di solito non si vedono.
4. Chi vuole la pelle degli orsi nani?, di Émile Bravo, Bao Publishing 2014
Pure i sette orsi nani sono personaggi e questa è la loro quarta, e ultima, disavventura. Qui sono impegnati, come nei precedenti volumi, a incassare i colpi bassi che un rielaborato mondo delle fiabe sembra sempre avere in serbo per loro. Così dopo l’incontro con svariati personaggi fiabeschi (La fame dei sette orsi nani, 2012; La Bella e gli orsi nani, 2013; Riccioli d’oro e i sette orsi nani, 2014), i piccoli protagonisti devono ora affrontare l’abbandono da parte di Biancaneve, stufa di occuparsi della casa, e l’arrivo di una nuova possibile coinquilina, Pelle d’asino, una ragazza estrosa e tutt’altro che profumata.
Sempre dal catalogo Bao Publishing, avrete capito che ci garba parecchio, consigliamo Anya e il suo fantasma (2013) di Vera Brosgol.
5. Jaybird, di Lauri & Jaakko Ahonen, “Super G” (San Paolo), anno 2, numero 5, maggio 2014
L’opera inconsueta e intensa, a tinte fosche, dei due fratelli finlandesi Ahonen, racconta una storia di altrettanto inconsueti pennuti antropomorfi. In Italia non è uscita in volume da libreria ma in un numero monografico di “Super G”, il periodico San Paolo diretto da Stefano Gorla e dedicato ai lettori +12. Poche parole, narrazione visiva incalzante, ritmo e tensione da thrilling per questa graphic novel che, con le sue atmosfere cupe e un progredire spiazzante, ha conquistato a Lucca Comics 2014 – ex aequo con La gigantesca barba malvagia (Bao Publishing) di Stephen Collins – il più ambito riconoscimento italiano per il mondo del fumetto: il Gran Guinigi. Qui il video realizzato in occasione della vittoria a Lucca.
6. Fondobosco, di Marco Bailone, Tabor, 2014
Un fumetto denso, anche di rimandi e citazioni: dal trafiletto di cronaca del 1959 da cui muove l’idea narrativa alla musica, passando da letture colte e dall’impegno politico. Una storia capace di tessere trame connettive tra la tradizione e il postmoderno, navigando nell’immaginario di suggestioni ancestrali e di miserie tutte odierne. Una fiaba ecologica allucinata e limpida, psichedelica e veemente come il segno di Marco Bailone. Ottanta pagine in bianco e nero originali e felicemente imprudenti, per lettori di ogni età, adolescenti compresi.
7. Ferriera, di Pia Valentinis, Coconino, 2013
Uno dei fumetti che abbiamo amato di più in questo ultimo anno. Una storia famigliare, lungo la storia e la società con il cambiare dei tempi, con il mutare dei destini: dall’emigrazione al ritorno, attraverso le lotte politiche e le quotidianità del lavoro e degli affetti, anche in lontananza e in assenza. Una storia struggente e forte, vissuta immaginata scritta e disegnata da una dei grandi talenti dell’illustrazione internazionale: Pia Valentinis, Premio Andersen come Miglior Illustratrice nel 2002. Qui alla prova come autrice completa e col fumetto. Due ambiti non troppo frequentati dall’artista; nei quali però si trova immediatamente a proprio agio, per la gioia dei lettori di ogni età.
8, 9 e 10. Infine, o quasi, spazio ai tre finalisti del Premio Andersen 2014, sezione Miglior libro a fumetti:
Cattive ragazze, di Assia Petricelli e Sergio Riccardi, Sinnos 2013
Jane, la volpe & io, di Isabelle Arsenault e Fanny Britt, Mondadori 2014
La memoria dell’acqua, di Mathieu Reynès e Valérie Vernay, Tunué 2013
Di questi sapete già quasi tutto, in ogni caso trovate gli approfondimenti qui
Forse non sapete però che Sinnos ha vinto il Premio Andersen, proprio con Cattive Ragazze, e nel frattempo ha pubblicato altri due albi a fumetti: Pesi massimi (2013) di Federico Appel e Adesso scappa di Patrizia Rinaldi e Marta Baroni (2014).
E poi per finire davvero… non erano dieci? Sì, ma undici è meglio.
Allora proponiamo una serie francese ancora inedita da noi:
Anna et Froga, di Anouk Ricard, Sarbacane, dal 2007: una bambina e una rana, Anna e Froga, si raccontano nelle loro peripezie quotidiane, assieme a un gruppetto di amici, il lombrico Christophe, il cane Bubu, il gatto Renée. Le piccole cose del mondo dei bambini vengono messe in scena dalla Ricard, che si cala
perfettamente nelle loro passioni, nella noia da cui nascono le più incredibili scoperte, nei problemi giganteschi di cui la vita dei più piccoli è costellata. Una serie di libri perfetta per avvicinare i più piccoli alla lettura dei fumetti, invogliandoli con il racconto di peripezie quotidiane divertenti in cui senza dubbio riusciranno a
immedesimarsi. Potrete scoprire opera e autrice a BilBOlbul, un’occasione in più per andare a Bologna dal 20 al 23 novembre.
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