MIGLIOR LIBRO A FUMETTI
L’ispettore Joe di Majda Koren – ill. di Damijan Stepančič – trad. di Martina Clerici, Sinnos
In fuga con la flebo di Josephine Mark – trad. di Melani Traini, Valentina edizioni
Khat. Storia di un rifugiato di Ximo Abadía – trad. di Loredana Serratore, Il Gatto Verde
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I libri a fumetti selezionati quest’anno danno conto sia della varietà dei registri e della tematiche che attraversano questa produzione, sia dell’ormai piena maturità della proposta di un fumetto d’autore anche per i lettori più giovani. Un cane investigatore, sempre pronto a sventare le malefatte di Tano e Tino, due suini maldestramente criminali, è protagonista di L’ispettore Joe, creato dagli svoleni Majda Koren e Damijan Stepančič e pubblicato da Sinnos, divertente e coloratissima scanzonata successione di avventure, adatta alle prime letture autonome. Il registro umoristico e scanzonato attraversa felicemente anche In fuga con la flebo di Josephine Mark, pubblicato da Valentina edizioni; in questo fumetto per bambini l’autrice affronta però, con rara e intensa efficacia, un tema assai delicato ovvero la patologia oncologia, senza mai nominarla, e la capacità di prendersi cura. Sposta l’attenzione su vicende che da personali si fanno collettive, Khat. Storia di un rifugiato di Ximo Abadía, pubblicato da Il Gatto Verde; si tratta di una pertinente e incisiva, pure cromaticamente, narrazione dei percorsi dei migranti dall’Africa all’Europa, e lo fa senza nessuna concessione al didascalismo.
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