Martedì 19 marzo – Tra gli oltre trenta titoli recensiti su Andersen n.410, nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” dedicati alle ultime novità editoriali, Caterina Ramonda racconta I lupi di Willoughby Chase di Joan Aiken (trad. di Irene Bulla, Adelphi), celebre romanzo dell’autrice inglese, uscito nel 1962 e oggi tradotto per la prima volta in italiano da Adelphi.
“I topoi della classicità dickensiana, i tratti fiabeschi si inseriscono qui in uno scenario immaginario” scrive Caterina Ramonda, “la Gloriosa Rivoluzione non è mai accaduta; Giacomo III regna e sotto la Manica è stato costruito un tunnel che ha permesso ai lupi di arrivare dalle steppe russe e invadere il Paese.”
In attesa dell’incontro del 4 aprile organizzato dal Forum del Libro, dove si parlerà di futuro e distopie, ma soprattutto per accompagnare la lettura de I lupi di Willoughby Chase, abbiamo selezionato cinque titoli ucronici, che ci portano in un passato alternativo come La svastica sul sole di Philip K. Dick o 1Q84 DI Haruki Murakami:
Il pianeta di Standish di Sally Gardner (trad. di D. Vezzoli, Feltrinelli): Romanzo di formazione “che dosa magistralmente avventura e indagine introspettiva”, vincitore del Premio Andersen nel 2014, Il pianeta di Standish è ambientato in un 1956 alternativo, quando è in programma una diretta in mondovisione perché tutti assistano allo sbarco sulla Luna. Standish, che ha difficoltà di lettura, ma possiede una grande immaginazione, in seguito alla scomparsa di un amico decide di ribellarsi all’oppressione della società in cui vive.
La notte dei biplani di Davide Morosinotto (ill. di Claudio Prati, Il Castoro) è la riedizione del romanzo che l’autore, vincitore del SuperPremio Andersen nel 2017 con Il rinomato catalogo Walker & Down, definisce suo “esordio d’elezione”. Ambientato in un 1916 alternativo, dove incombe la guerra e dove i giovani piloti devono sintonizzare le proprie onde cerebrali con i computatori militari per la guida dei biplani, vede tre ragazzi alle prese con il loro destino. Il testo si alterna alle tavole a fumetti, realizzate per questa nuova edizione da Claudio Prati.
La saga in sei volumi di Berlin, scritta a quattro mani da Fabio Geda a Marco Magnone (Mondadori), è ambientata a metà degli anni Settanta, in una città divisa in due. Un virus ha sterminato tutti gli adulti di Berlino Ovest e i ragazzi si sono divisi in bande rivali. Un contesto apocalittico, ma che affonda le sue radici nella storia europea, all’ombra del Muro.
Un americano alla corte di re Artù di Mark Twain (trad. Lucia Simonin, DeAgostini) è l’avventura di uno yankee che, dopo una botta in testa, si ritrova a Camelot. Qui porterà molte invenzioni del suo tempo, contrapponendosi alla magia, mettendo in scena un confronto tra civiltà diverse, reso indimenticabile dalla scrittura e dalla satira di Mark Twain.
Il Loop immaginato da Simon Stålenhag (Mondadori) è un enorme acceleratore di particelle, che il governo svedese avrebbe costruito sottoterra a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Le grandi tavole iperrealistiche dell’autore ci trasportano in una ucronica Svezia degli anni Ottanta, dove i paesaggi naturali sono popolati da grandi macchinari e da un’infanzia esploratrice e curiosa. Dal libro illustrato è stata tratta una miniserie televisiva in otto puntate.
(Selezione dei titoli a cura di Mara Pace)