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Caterina e i capellosi di Alessandro Tota, Canicola
Per la gioiosa capacità di costruire, anche grazie alla sua protagonista, una narrazione divertente, ribelle e selvatica; per vivificare con l’humor del linguaggio del fumetto il piacere della dimensione avventurosa e naturale rivolgendosi a giovani lettrici e lettori.
La recensione di Mara Pace su Andersen n. 400 (marzo 2023):
Alessandro Tota è tra le voci più interessanti del fumetto italiano contemporaneo, a partire dal suo esordio con Yeti nel 2010. Le storie di Caterina (selezionate anche per il prix jeunesse d’Angoulème) sono uscite per la prima volta nel 2014 in Francia, dove l’artista vive e lavora, e il primo dei due volumi arriva oggi in Italia nella preziosa collana “Dino Buzzati” di Canicola. I genitori della bambina protagonista di queste avventure sono impegnati a esplorare gli abissi e a costruire mongolfiere, così Caterina vive tutta sola in una casa speciale (proprio come Pippi Calzelunghe), va in giro rigorosamente a piedi nudi e ha una foltissima chioma bionda, che al bisogno può trasformarsi in paracadute e che probabilmente contribuisce alla sua incredibile forza. Infatti Caterina, che teme soltanto i parrucchieri, quando incontra i due bambini della gang dei Capellosi invece di fuggire davanti alla loro sbruffonaggine chiede subito di entrare nella banda. In pochi giorni conquista il comando, coinvolgendo gli altri due nella costruzione di una straordinaria casa sull’albero, che sarà il loro covo. Gigetto, però, si accomoda per errore sulla sedia scaccia-scocciatori e viene scaraventato chissà dove. Toccherà a Caterina e all’altro Capelloso andare a salvarlo, affrontando un viaggio rocambolesco tra creature improbabili, terribili puzze e le infinite (quanto inutili) ricchezze di Mr Ricco (che si tuffa tra le monete come un novello Paperone). Caterina e i capellosi è un fumetto assolutamente a misura di bambino, destinato a una fascia d’età per la quale non c’è ancora un’offerta così ampia. Gli ingredienti che contribuiscono alla riuscita del racconto sono numerosi: la caratterizzazione della protagonista, la ricchezza delle invenzioni che si susseguono pagina dopo pagina, l’umorismo che troviamo tanto nei dialoghi quanto nel susseguirsi dei personaggi assurdi, dalle fate babbione all’uomo-puzza che abita nella foresta. Un fumetto che celebra l’immaginazione, la libertà dell’infanzia e il valore dell’amicizia. L’uscita del libro è stata accompagnata dall’inaugurazione di una mostra con tavole originali, bozzetti e stampe a Bologna. E su YouTube si può vedere un bellissimo booktrailer realizzato in cut animation dall’autore durante un laboratorio con i bambini.
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