Lunedì 20 marzo – È il momento di fare i conti: tra le pagine del numero 400 di Andersen – traguardo festeggiato questo mese – trovate una sezione dedicata agli indici: tutto ciò che è stato pubblicato dal numero 350 al numero 399. Scopriamo così che da marzo 2018 a febbraio 2023 la redazione e i collaboratori hanno scritto 1196 recensioni di novità editoriali. A queste si aggiungono ora gli oltre 60 titoli recensiti nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” sul numero 400 della rivista, presentato alla Bologna Children’s Book Fair. Tra le tante novità proposte, Mara Pace presenta C’è un albero in Giappone, un racconto di Chiara Bazzoli illustrato da AntonGionata Ferrari (Sonda) che nasce dall’esperienza di Nagasaki-Brescia Kaki Tree for Europe, associazione italiana che trasforma i semi di una pianta di cachi sopravvissuta alla bomba atomica sganciata su Nagasaki in nuovi arbusti, affinché sempre nuove piante “discendenti” da quella pianta speciale crescano in Europa e siano portatrici di un messaggio di pace.
La voce narrante del libro pubblicato da Sonda appartiene proprio a quell’albero di cachi, testimone di una tragedia che ha segnato il Novecento. Scegliere come narratore l’albero, scrive Mara Pace nella recensione, “consente di portare questa storia ai bambini senza mai slegarla dalla speranza.”
Per accompagnare la lettura di C’era un albero in Giappone, vi proponiamo altri titoli che ci invitano a osservare il mondo dal punto di vista degli alberi, dando spazio alla loro voce.
Alberi che raccontano
L’albero dei Cento Cavalli di Gek Tessaro (Lapis) è un albo illustrato che attraversa i secoli, affidandosi allo sguardo di un albero che esiste davvero e che si trova lungo il pendio che porta all’Etna, forse il più grande castagno d’Italia. Un testimone di pace, spettatore di quattromila anni di storia: “Restando fermo” dichiara, “ho incontrato il mondo.”
L’albero dei desideri di Katherine Applegate (Mondadori) è romanzo che affida la voce narrante a una quercia rossa americana. Una quercia che gli amici chiamano Rubra e che raccoglie i desideri. L’autrice muove i personaggi umani attorno alle sue radici, offrendoci uno sguardo inedito sulla vita di una piccola comunità che si confronta con discriminazione e intolleranza.
Respira, piccolo albero… respira di Sandra Tema, illustrazioni di Antonio Boffa (Edizioni Gruppo Abele) è la storia di un Piccolo Albero che si ritrova in una grande distesa nera, unico sopravvissuto alla furia di un nemico che non conosce. Piccolo Albero, però, come Guizzino di Leo Lionni, è curioso del mondo e troverà la forza per tornare a crescere.
Immaginarsi alberi
L’albero di Shel Silverstein (Salani) è un piccolo capolavoro che riflette sul senso del nostro stare al mondo e sul legame tra uomo e natura. L’illustratore non distoglie mai lo sguardo dall’albero, non cambia mai inquadratura, ma al tempo stesso narra l’intera esistenza di un bambino (amato dall’albero) che diventa ragazzo e poi uomo.
Io albero, io bambino di Jaoui Sulvaine e Anne Crahay, con la traduzione di Chiara Carminati (Lapis): Le nostre esistenze sono legate indissolubilmente al mondo vegetale. Lo racconta ai più piccoli in chiave poetica questo albo illustrato, che giocando con i fori della carta, mostra in parallelo (alternando le due voci) la vita di un bambino che nasce e diventa grande, e quella di un albero che spunta da un seme.
Come un albero di Maria Gianferrari e Felicita Sala (Rizzoli), albo illustrato dalla vincitrice del Premio Andersen nel 2020 che invita il lettore a immaginarsi albero, a mettersi letteralmente nei panni di un vegetale, passando da tronco, corteccia e linfa vitale.
Selezione dei libri a cura di Mara Pace.