Giovedì 16 febbraio – Tra gli oltre trentacinque titoli recensiti su Andersen n.399, nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” dedicati alle ultime novità editoriali, Guido Affini presenta Il mondo è rosso di Britta Teckentrup (trad. Sante Bandirali, Uovonero), albo illustrato nel quale “l’artista raggiunge una potenza finora non esplicitata” e che ci porta a viaggiare nei territori della rabbia senza provare a cancellarla, ma dandole voce.
“Gli scaffali delle librerie” scrive Guido Affini, “traboccano di libri sulla consapevolezza della rabbia e sul contenimento di questa. Educhiamo i bambini affinché imparino a non arrabbiarsi. Il messaggio della Teckentrup non si allinea. (…) Il suo libro è un inno alla disobbedienza civile.”
Per accompagnare questa lettura, abbiamo selezionato altri cinque titoli che danno voce alla rabbia senza cercare di reprimerla: storie di protesta e ribellione, poesie arrabbiate, racconti che pongono domande inaspettate e anche qualche risata.
Interni di A Sud dell’Alameda e de La protesta.
Rabbia e contestazione
La protesta di Eduarda Lima, trad. Giulia Calandra Buonaura (Franco Panini Ragazzi), albo illustrato che segna l’esordio dell’artista portoghese, narra la pacifica ma determinata ribellione al comportamento dell’uomo voluta dagli animali, che presto trovano sostegno nei bambini. Da leggere insieme a questo albo ricordiamo anche Perché gli animali vennero in città di Michael Foreman, pubblicato da Pulce edizioni.
A sud dell’Alameda di Lola Larra e Vicente Reinamontes (trad. di Rocco D’Alessandro, Edicola), Miglior libro oltre i 15 anni del Premio Andersen 2019, romanzo di grande impatto grafico e narrativo che ci porta in Cile tra il 2006 e il 2011, nel cuore del movimento studentesco della Rivoluzione dei Pinguini. Anche qui, come nell’albo della Teckentrup, ritroviamo il rosso nelle scelte grafiche di Vicente Reinamontes e il bisogno di reagire all’ingiustizia.
Poesie e racconti
Non sarai mica arrabbiato? di Toon Tellegen, ill. di Marc Boutavant (trad. Manuela Calandra, Rizzoli) è una raccolta di racconti attorno alla rabbia. I protagonisti sono animali e al centro della narrazione non c’è quasi mai la ragione che ha scatenato la rabbia quanto la rabbia stessa. Un libro inaspettato, che ci invita a interrogarci sulla necessità di questa emozione.
Rime di rabbia di Bruno Tognolini (Salani), una raccolta che ha vinto il Premio speciale della giuria al Premio Andersen 2011. La parola poetica, nella quale sentiamo risuonare anche un forte impegno civile, dà voce alla rabbia dei bambini, alla giusta indignazione, di rivalsa e anche al bisogno di riderci su.
Per i più piccoli
Voglio il mio cappello di Jon Klassen (Zoolibri), dove il furto di un cappello scatena la furia dell’orso protagonista. Primo titolo di una trilogia di albi illustrati che gioca sul contrasto tra rabbia e risate, tra un’emozione che può spaventare e al tempo stesso essere molto divertente.
(selezione a cura di Mara Pace)
