La letteratura inglese ha una grande tradizione dedicata ai libri per l’infanzia, che trova i suoi primissimi esempi nel XVIII secolo con i libri pubblicati da John Newbery e, nell’Ottocento, con le opere di Beatrix Potter e di Lewis Carroll. Una tradizione che è andata proseguendo nei secoli successivi, regalando personaggi e storie diventati classici in Europa e non solo, come le avventure di Winnie the Pooh di A.A. Milne, e quelle dei personaggi surreali nati dalla penna di Roald Dahl, spesso illustrati da un altro grande nome inglese, Quentin Blake.
Fino ad arrivare ai nostri giorni, non dimenticando di citare il fenomeno degli anni duemila, la saga di Harry Potter di J.K. Rowling, ma i romanzi per ragazzi di Aidan Chambers – Cartoline dalla terra di nessuno (1999), Ora che so (2004), Muoio dalla voglia di conoscerti (2012) – di David Almond – Skellig (2000), Contando le stelle (2000), Argilla (2010), La vera storia del mostro Billy Dean (2013, finalista del Premio Andersen 2014 come miglior libro oltre i 15 anni) – di Neil Gaiman – Coraline (2002), Il figlio del cimitero (2008), L’esilarante mistero del papà scomparso (2014). Tra gli albi illustrati – tra immagini, ritmi e nursery rhymes – festeggia i suoi primi quindici anni Il Gruffalò (ora in una nuova edizione Emme per celebrarne l’anniversario) di Julia Donaldson, mentre, dall’anno scorso, è tornato in Italia A caccia dell’orso (Mondadori) di Micheal Rosen e Helen Oxenbury.
Per saperne di più:
Lo spazio dedicato alla letteratura per l’infanzia sul sito della British Library, con una raccolta di link utili
John Rowe Townsend Written for children: an outline of English language children’s literature di, Scarecrow Press; 6 Sub edition (May 1, 1996) [un estratto è online su Google Libri]
Il sito di Michael Thorn, Achuka