Lunedì 15 febbraio – Tra gli oltre trenta titoli recensiti su Andersen n.379, nello spazio “Vetrina” come sempre dedicato alle novità editoriali, Walter Fochesato racconta Rudyard. Il bambino con gli occhiali di Cinzia Ghigliano (Orecchio Acerbo), albo illustrato che narra l’infanzia di Kipling con tavole suggestive, attente tanto al contesto storico quanto all’opera dell’autore di Kim e de Il libro della giungla.
“L’india dei ricordi felici, la tristezza e l’oppressione brutale dell’educazione forzata, il Natale colorato presso gli zii e, infine, le letture matte e disperatissime di un Rudyard che ‘sognava, ricordava, immaginava’, prefigurando così le avventure di Mowgli” scrive Fochesato. “Un invito a leggere le sue storie e quelle di Baloo e Bagheera? Anche. Ma non è questo quel che conta. Credo, invece, che la cosa più importante sia la possibilità per il lettore di scoprire una preziosa ed esemplare storia d’infanzia.”
Raccontare la biografia di uno scrittore in un albo illustrato può avere dunque un duplice fine: accompagnare la lettura delle opere dell’autore, fungendo da introduzione e compendio, ma anche narrare a un bambino la storia di un altro bambino, riflettendo sulla scrittura o celebrando l’amore per i libri.
Per accompagnare la lettura di Rudyard, ecco una piccola selezione di biografie di scrittori in formato albo:
La cosa importante di Margaret Wise Brown di Mac Barnett e Sarah Jacoby (trad. Beatrice Masini, HarperCollins)
È un albo di quarantadue pagine, come gli anni (troppo pochi) vissuti dalla scrittrice protagonista di questa biografia illustrata. Scritto da Mac Barnett, illustrato con delicatezza da Sarah Jacoby e tradotto da Beatrice Masini, il libro prende spunto da un titolo di Margaret Wise Brown – La cosa più importante (ill. Leonard Weisgard, Orecchio Acerbo) – e oltre a ricostruire l’esistenza della scrittrice riflette sul senso di scrivere libri per bambini. Il titolo è recensito nell’ambito di un articolo su Margaret Wise Brown di Mara Pace, pubblicato su Andersen n. 375.
Una stanza tutta per me di Serena Ballista e Chiara Carrer (Settenove)
Un albo illustrato che, con sguardo e parole bambine, conduce il lettore nello spazio privato e segreto della creazione letteraria, che è al tempo stesso un rifugio per sottrarsi allo scorrere dell’esistenza e per capire chi siamo e cosa vogliamo essere. Parlare di scrittura, e di un’autrice come Virginia Woolf, conduce inevitabilmente a riflettere sul senso dell’esistenza.
Virginia Wolf di Kyo MacLear e Isabelle Arsenault (trad. Beatrice Masini, Rizzoli)
Illustrato dalla talentuosa Isabelle Arsenault e tradotto da Beatrice Masini, quest’albo narra alcuni frammenti dell’infanzia di Virginia Woolf (che nel titolo perde una “o” e diventa “la bambina con il lupo dentro”) e di sua sorella Vanessa. Un racconto che affronta sentimenti anche molto negativi – quali la rabbia, la frustrazione, la tristezza e il senso di confusione – ma che anche un bambino può sperimentare e comprendere. Il titolo è recensito da Walter Fochesato su Andersen n.317.
Il mostro di Mary – Come Mary Shelley ha creato Frankenstein di Lynn Fulton e Felicita Sala (Splen)
Le tavole de Il mostro di Mary, scritto da Lynn Fulton, sono firmate da Felicita Sala, miglior illustratrice del Premio Andersen 2020, che in questo albo sceglie di non svelare mai del tutto la Creatura e si misura con una palette limitata di colori per rispettare le atmosfere del romanzo Frankenstein, ma anche della sua tempestosa genesi. Il titolo è recensito da Mara Pace su Andersen n. 376
Mary – La ragazza che creò Frankenstein di Linda Bailey e Julia Sardà (trad. Eleonora Docenti, Rizzoli)
L’autrice Linda Bailey, il cui testo è ricco di informazioni e dettagli, non apre il racconto con la notte tempestosa in cui nacque l’idea di Frankenstein, ma con una domanda (Come inizia una storia?). Nelle tavole di Sardà, invece, a dominare è soprattutto la tempesta: quella che circonda la casa in cui si trova Mary nella notte in cui tutto ebbe inizio. È la tempesta da cui nasce la Creatura, in un processo creativo che avviene a occhi aperti e a occhi chiusi, nutrito da libri, racconti e incubi neri. Il titolo è recensito da Mara Pace su Andersen n. 376
Giacomo, il signor bambino di Paolo Di Paolo e Gianni De Conno (Rrose Selavy)
L’infanzia di Giacomo Leopardi è narrata da Paolo di Paolo in perfetto equilibrio tra autobiografia e un “vivido realismo magico”, come lo definisce Walter Fochesato nella sua recensione su Andersen n. 326. Accompagnano il testo le bellissime tavole di Gianni De Conno.
La vita straordinaria di Beatrix Potter; e la storia di Peter Coniglio d Linda Elovitz Marshall e Ilaria Urbinati (Giranlangolo)
Un libro prezioso, che ripercorre la vita di Beatrix Potter dall’infanzia solitaria alle prime copie autoprodotte di Peter Coniglio e alle scelte che segnarono il successo del personaggio. Beatrix Potter non si limitò infatti a scrivere e illustrare storie “ad altezza di bambino”, rendendo omaggio alla natura che tanto amava, ma si occupò di ogni aspetto relativo ai suoi personaggi. Illustrato da Ilaria Urbinati – con grande attenzione ai ritratti, ai paesaggi e ai bozzetti sul tavolo di Beatrix Potter – l’albo offre tantissimi spunti: la difficoltà delle donne ad affermarsi nel mondo del lavoro (in particolare scientifico); l’attenzione ai dettagli necessaria per creare un personaggio a misura dei più piccoli; la gioia del disegno; e l’importanza di preservare l’ambiente naturale. Il titolo è recensito da Mara Pace su Andersen n. 376
[Selezione titoli a cura di Mara Pace e Barbara Schiaffino]
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