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SUPERPREMIO ANDERSEN
GUALTIERO SCHIAFFINO 2019
David Almond – ill. di Levi Pinfold – trad. di Damiano Abeni
La diga
Orecchio Acerbo
Per il non comune potere evocativo delle magnifiche tavole di Pinfold, così ricche di sottili vibrazioni e solenni al tempo stesso. Per il perfetto intreccio che si stabilisce fra le illustrazioni e il breve ma intenso testo lirico di un grande autore. Per un’opera in cui forza della musica, valore della memoria, evocazione magica, natura e storia si combinano mirabilmente insieme.
La recensione di Walter Fochesato su ANDERSEN 358 | dicembre 2018:
David Almond non ha certo bisogno di presentazioni (basti pensare a SkeIlig, La storia di Mina, Il grande gioco, Mio papà sa volare…). Qui, in questo nuovo albo in formato oblungo, la sua scrittura nitida e preziosa incontra e mirabilmente si fonde con le immagini di Pinfold, precise e pacate ma nel contempo magiche. Un segno che, soprattutto nel disporsi quanto mai evocativo di alcune tavole, ricorda un poco Shaun Tan ma che possiede una sua spiccata e lirica originalità. All’alba il padre porta la giovanissima figlia con sé, in aperta campagna, perché, a breve, quel paesaggio antico non esisterà più: tutto verrà spazzato via dalla enorme diga. Campi ed erbe, alberi e case verranno sommersi per sempre e gli animali andranno da qualche altra parte. Certo vi sono malinconia e rimpianto e un indubbio velo di tristezza ma l’intento dei due protagonisti è ben più alto. Recandosi per l’ultima volta nella valle, vogliono, in qualche modo, celebrare un rito antico e pagano. Evocare ricordi e persone ma anche ombre e spiriti, perché tutto venga quindi rammentato e placato. Il padre canta e la figlia suona il violino e così si muovono di abitazione in abitazione. E tutti sentirono e, mentre il giorno “stava imbrunendo”, abbandonarono la valle. Oggi, la diga inaugurata nel 1981, costituisce un luogo invidiabile per camminare, pescare, andare in barca e fa parte, come vien detto nella nota conclusiva, del Northumberland International Dark Sky Park. Una storia vera e che dimostra come, pur nel dolore di una perdita, si possa ricostruire un equilibrio umano e naturale diverso e, magari, più alto. L’importante è che il ricordo non svanisca e che la musica resti nell’acqua e nell’aria, “non svanisca mai”. Ci sarebbe da riflettere su tutto ciò, in epoca di strilli e strepiti a 5 stelle attorno alle “grandi opere”, salvo poi calarsi regolarmente i pantaloni dinanzi al ghigno truce di Salvini. E qui parlo da genovese. Così come mi par di cogliere, nelle danze e nelle arie, un che di casalingo come la giga, che sembra avere lontane origini anglo-irlandesi. Faela ballâ ch’a l’è quella de peje/ faela ballâ che de peje a ghe n’à…
VENERDI 24 MAGGIO h 10,00
Sala del Munizioniere, Palazzo Ducale, Genova
KATHERINE, SKELLIG E TUTTI GLI ALTRI | incontro con David Almond (riservato alle classi già prenotate)
Un incontro speciale con le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, un’occasione unica di dialogare con David Almond, l’autore de La diga (Orecchio Acerbo) premio Andersen al miglior albo illustrato 2019. Per percorrere, insieme, le sue opere più belle, i suoi personaggi più amate, le atmosfere avvolgenti di tutte le sue storie.
VENERDI 24 MAGGIO h 21,00
Sala del Minor Consiglio, Palazzo Ducale, Genova
SULLE NOTE DELLA MEMORIA | incontro con David Almond e l’albo “La diga”
Un canto d’amore per la propria terra, un racconto lirico e toccante: è La diga (Orecchio Acerbo), albo scritto da uno dei più importanti autori per ragazzi, David Almond, e illustrato da Levi Pinfold, vincitore del Premio Andersen 2019 come miglior albo illustrato.
Pagine di poesia e musica si alternano raccontando la trasformazione di un paesaggio, quello della Kielder Valley, a seguito della costruzione di una grande diga. A congedarsi dal passato un padre e una figlia, che, con voce e violino, salutano i luoghi presto sommersi, lasciando una traccia indelebile tra quelle strade, su quella terra. Una storia che, dal Northumberland, prenderà vita a Palazzo Ducale, attraverso le parole di David Almond – in dialogo con Anselmo Roveda (Rivista e Premio Andersen) e Riccardo Damasio (Direzione Scuola Sport e Politiche giovanili del Comune di Genova) – e la musica del violinista Antonio Capelli.
In collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Orecchio Acerbo, Econegozio La Formica e Associazione Italo Britannica.
Tutti i vincitori della trentottesima edizione
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