Lunedì 5 novembre – Giovedì 8 novembre torna per il nono anno consecutivo l’appuntamento con Digital Readers, il convegno che la Biblioteca di Rozzano dedica alla lettura e alla letteratura per bambini e ragazzi al tempo del digitale.
Cinque i “Dialoghi” proposti quest’anno, dedicati alle politiche e strategie delle istituzioni verso la lettura e i ragazzi, alla prassi e alle esperienze di reading literacy a scuola, a lettura e crossmedialità con le fondatrici di Mamamò, allo stato dell’arte della lettura digitale e alla promozione della lettura ai tempi del web 2.0.
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“Proveremo a ragionare su quel che è stato e quel che è oggi l’editoria digitale per ragazzi” racconta Caterina Ramonda, che sarà moderatrice del dialogo dedicato alla lettura digitale. “Dopo gli entusiasmi iniziali, si è perso lo slancio ma ci sono piccole realtà con progetti ben definiti e innovativi, dalle Edizioni Piuma ad Art Stories. Le loro esperienze ci aiuteranno a capire come hanno cambiato il modo di lavorare rispetto agli inizi e come pensano di muoversi all’interno dei nuovi scenari che si delineano.”
Al programma generale si aggiungono due intermezzi: uno dedicato ai ribelli digitali, cinquant’anni dopo il ‘68, con Ugo Guidolin, e un piccolo reading a cura della Ditta Gioco Fiaba e dedicato a Miriam Dubini, scrittrice prematuramente scomparsa questa estate.
In concomitanza con il convegno saranno allestite due esposizioni: Sessantotto per il ‘68. La letteratura per l’infanzia al tempo dei ribelli, mostra bibliografica curata dal RAF – Fondo Storico Ragazzi del Sistema Bibliotecario di Milano – e dalla Biblioteca dei ragazzi di Rozzano, e La lettura immaginata, per raccontare il mondo della letture dei ragazzi attraverso la fotografia.
Tra gli ospiti di questa edizione: Flavia Cristiano, Maurizio Caminito, Ugo Guidolin, Caterina Ramonda, Roberta Franceschetti, Elisa Salamini, Tiziana Mascia, Francesca Di Martino, Iris Bonetti, Tindara Rossello, Matteo Biagi, Federica Pascotto, Giovanna Hirsh, Gabriella Marinaccio, la Ditta Gioco Fiaba, Sandra Furlan.
