LE RECENSIONI DI ANDERSEN

Le recensioni di Andersen: dodici libri di paura

Martedì 23 marzo – Tra gli oltre venti titoli recensiti su Andersen n.380, nello spazio “Vetrina” come sempre dedicato alle novità editoriali, Andrea Mazzotta racconta Che paura, nonno! di James Flora (1914-1998), uscito per la prima volta nel 1978 e oggi portato in Italia per la prima volta da Cliquot con le illustrazioni dell’autore e la traduzione di Marina Pirulli. Tre storie popolate da streghe con il naso verrucoso, fantasmi, scheletri danzanti, ossa, ragni e lupi mannari.

“Una narrazione serrata, ritmica, ipnotica, quasi a richiamare il ritmo delle canzoni jazz contenuti negli album per cui aveva disegnato tante copertine” scrive Mazzotta. “Il racconto che un nonno fa al nipote di una serie di avventure, a metà strada tra l’horror e il fantastico, sono il plot di un volume che va letto, ai più piccoli, di un fiato, per insegnare loro il piacere del dominio della paura, cioè quella capacità di superare il timore dell’ignoto.”

Per accompagnare questo libro, che ci spaventa con allegria, abbiamo selezionato alcune letture paurose per tutte le età:

ALBI ILLUSTRATI – Racconti illustrati per spaventarsi, ma anche ridere di sollievo:

In una notte nera (Babalibri) di Dorothée de Monfreid: Un bambino, sperduto in un bosco nel mezzo della notte, assiste terrorizzato al passaggio di numerose bestie feroci. Si nasconde dentro un albero e trova rifugio nella tana di un coniglio. Un racconto di paura ma anche di travestimenti e coraggio, da leggere insieme ai più piccoli.

Il piccolo pescatore e lo scheletro (Camelozampa 2019) di Chen Jiang Hong:  Tong, dopo la morte del padre, vive tutto solo in una capanna in riva al mare. Un giorno esce a pesca e torna a casa inseguito da uno scheletro. Il bambino gli offre ospitalità, una coperta, tutto il pesce che ha in casa, e in cambio ottiene un dono prezioso: la trasmissione del sapere da parte di un adulto. Morte e vita, in quest’albo illustrato, che ci terrorizza e commuove al tempo stesso, sono due facce della stessa medaglia, un’entità inscindibile. L’albo ha vinto il Premio Gianni Rodari nel 2019 e il Premio Soligatto nel 2020. (Titolo recensito da Mara Pace su Andersen n.361)

C’è un rinofante sul tetto di Marita Van Der Vyver (trad. di Virginia Portioli e Csaba dalla Zorza, LupoGuido): L’albo ha un formato alto e stretto come la casa dei nonni di Daniel: un edificio che ai suoi occhi sembra cupo e spaventoso, perché è la prima notte che trascorre lontano da casa. Un racconto carico di tensione e spavento, ma anche della rassicurante presenza dei nonni. Cosa c’è di vero nella notte di Daniel? E cosa è solo sognato?

PRIMI HORROR – Titoli da consigliare a chi vuole sperimentare per la prima volta la paura leggendo da solo:

Un fantasma in soffitta di Philippa Pearce (trad. Giulia Avallone, ill. di Chiara Lanzieri, Biancoenero): Emma, in visita dalla prozia Win, dormirà in soffitta. Ne è molto felice, ma suo fratello la mette in guardia: lassù c’è un fantasma. Emma, però, non crede negli spettri e riesce a trovare una spiegazione per ogni rumore o evento sospetto… Da un grande nome della letteratura per ragazzi, Philippa Pearce (1920-2006), un romanzo breve in alta leggibilità, illustrato in bianco e nero da Chiara Lanzieri

Il campo maledetto (trad. di Costanza Piccoli, Edizioni EL) di François Gravel: Titolo che inaugura una nuova collana horror che arriva dalla Francia, proposta dalle Edizioni EL, che porta in libreria tascabili neri con titoli per diverse fasce d’età, con capitoli brevi e tante illustrazioni. Oliver in estate va in campagna da zio Jean-Louis, che ha un campo di mais grande come l’oceano. Un posto dove ci si perde facilmente e dove è meglio non avventurarsi. Quando però il cane, compagno di giochi, si spaventa davanti a un piccolo coniglio, Oliver cede alla curiosità. Ma non è un bambino che si lascia spaventare facilmente… Ambientato tra campi e spaventapasseri, per lettori più grandi, è di recente uscito anche La gita del terrore di Katherine Arden (trad. Beatrice Bellini, Mondadori).

Casapelledoca di Beatrice Masini (Pelledoca editore): Riccardo, dieci anni e mezzo, si è da poco trasferito in un paese di montagna con i suoi genitori e il fratello maggiore, Stefano, che ha ottenuto in cambio un motorino. Riccardo, che ha dieci anni e mezzo (e si definisce bambino, ma forse anche ragazzino), non sperimenta altrettanta libertà: racconta invece il mistero di una casa nuova e l’ambivalenza dei suoi sentimenti davanti al cambiamento. Casapelledoca era uscito quasi vent’anni fa nella collana Gatti Bianchi (Edizioni Messaggero di Padova); questa nuova edizione dona al testo un’atmosfera più cupa e notturna, grazie al formato e alle belle tavole di Lorenzo Conti. (Il libro è stato recensito da Mara Pace su Andersen n. 368 – dicembre 2019)

 

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ROMANZI – Narrativa horror, anche disegnata

Jonas e il Mondo Nero (Piemme, 2018) di Francesco Carofiglio: Jonas è un ragazzo “atipico” e vede cose strane. Ma non sono amici immaginari, come stabilisce il medico che lo visita: lui ne è sicuro, perché non sono affatto presenze amichevoli. C’è un pericolo molto vicino a lui, una porta che sta per aprirsi, e poi arriva Melampo, una ragazza dai capelli bianchi che lo accompagnerà nel viaggio. Un romanzo sui mondi paralleli, che evoca la serie tv Stranger Things, dove un ragazzo lotta per salvare il mondo e per trovare se stesso, tra realtà e immaginazione. Nel 2020 è uscito un seguito, Jonas e il predatore degli incubi

La febbre zombie (trad. Monica Corbetta, Salani) di Kristina Ohlsson: Tra gli autori da brivido emersi negli ultimi anni, va sicuramente citata Kristina Ohlsson, in Italia pubblicata da Salani. Il suo esordio nella letteratura per ragazzi è stato Bambini di cristallo, recensito da Martina Russo su Andersen 326 – ottobre 2015. L’ultimo titolo uscito è invece La febbre zombie, che ci porta in un minuscolo paese invaso da vespe aggressive e dove si diffonde una strana malattia che trasforma le persone. A proposito di vespe, ricordiamo l’inquietante romanzo Il nido di Kenneth Oppel (Rizzoli), finalista al Premio Andersen nel 2017.  

Thornhill di Pam Smy (trad. Sante Bandirali, Uovonero): Ella abita di fronte a una vecchia casa abbandonata, che un tempo ospitava un orfanotrofio. La sua storia si alterna, con testo e immagini, alla vita di Mary, tra gli ospiti dell’orfanotrofio Thornhill negli anni ’80. Un romanzo misterioso e di grande fascino, recensito da Martina Russo su Andersen n. 347.

A VOLTE TORNANO – Autori e romanzi ripescati dal passato

Sussurri nel buio di Theresa Breslin (trad. Gioia Sartori, DeAgostini): Vincitore della Carnegie Medal nel 1994, questo romanzo sceglie un’ambientazione horror per eccellenza: il cimitero. Solomon, un ragazzo con difficoltà di lettura e una difficile situazione a casa, ha scelto come rifugio un angolo nascosto tra le tombe, che però dovrà abbandonare a causa di alcuni lavori interni camposanto. Lavori che risveglieranno qualcosa di terribile. Un racconto inquietante, costruito attorno alle paure e alle difficoltà dei personaggi.

Quando Helen verrà a prenderti di Mary Downing Hahn (trad. Sara Marcolini, Mondadori). Pubblicato per la prima volta nel 1986, è tradotto da Mondadori a inizio 2020, ci porta nella campagna americana, in una ex chiesa sconsacrata a due passi da un vecchio cimitero, dove si trasferiscono Molly e Michael. Le tensioni interne alla loro famiglia sono amplificate dalle minacce della sorellastra di sette anni, che sembra aver trovato una pericolosa alleata per vendicarsi dell’affetto rubato. (Il libro è stato recensito da Martina Russo su Andersen n. 374.)

Storie da brividi di R.L. Stine (trad. Beatrice Bellini, Mondadori): Una raccolta curata dall’autore dei Piccoli Brividi, serie di straordinario successo negli anni Novanta (400 milioni di copie vendute nel mondo). Il filo conduttore dei racconti, l’unica “regola” che gli autori erano tenuti a rispettare, è la presenza di un urlo spaventoso (titolo originale della raccolta: Scream and Scream Again). Tra le pagine troviamo così storie di fantasmi, misteriosi furgoncini del gelato, esseri umani che diventano animali, e porte che sarebbe meglio lasciare chiuse.

[Selezione dei titoli a cura di Mara Pace e Barbara Schiaffino]

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