L'ARTICOLO DEL MESE

Book lovers di Anselmo Roveda

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Amiamo i libri. Soprattutto quelli di carta, ma non solo quelli di carta. Amiamo le buone narrazioni (su carta e no), per parole e immagini. È un amore che pur avendo solide case, alla quali fa piacere tornare, ci rende raminghi, esploratori in perenne ricerca. Le solide case sono i classici, la strada nomade è invece quella che giorno per giorno percorriamo e dalla quale ci facciamo condurre alla scoperta dei nuovi libri, degli autori esordienti e delle ultime prove degli autori affermati, delle tendenze e delle evoluzioni della letteratura e dell’illustrazione.

Una ricerca che ci piace fare insieme. Insieme ai genitori, ai bibliotecari, agli insegnanti, agli artisti e ai professionisti dell’editoria, a tutti coloro che promuovono il libro e la lettura.
Una sfida allegra e impegnativa, raccolta mese per mese dalle pagine di questa rivista.
Con alcune peculiarità: Andersen è un occhio italiano capace di uno sguardo ampio e internazionale, impegnato a raccontare ai lettori del nostro paese quanto accade nella cultura dell’infanzia e nel pianeta (lo vedrete scorrendo le pagine; in questo numero, ad esempio, si parla di Regno Unito, Israele, Brasile, Stati Uniti…); ma Andersen, con la rivista e il suo premio annuale, è altresì la voce della letteratura per ragazzi italiana nel mondo, una voce impegnata a raccontare al lettore internazionale e agli addetti ai lavori l’eccellenza dell’editoria italiana.
E con una missione alla quale non vogliamo rinunciare: accompagnare i percorsi di crescita dei ragazzi attraverso le buone storie e i buoni libri. Percorsi che sappiamo non essere sempre facili e lineari. Ma non bisogna scoraggiarsi. Basterà fare come Milone di Crotone, il leggendario lottatore greco della classicità. Pare che il nostro potesse sollevare sulle spalle addirittura un toro. E chi domandava stupito come fosse possibile si sentiva rispondere in questo modo: in realtà Milone aveva iniziato sollevando un vitello appena nato e poi, giorno per giorno, più il vitello cresceva più Milone si rinforzava. Alla fine il vitello era diventato un toro e Milone era diventato l’eroe che la storia ci ha tramandato. Nello stesso modo vogliamo accompagnare i bambini, età per età, fino a diventare forti lettori e cittadini del futuro.

We love books. Especially – but not exclusively – paperbooks. We love good stories (on paper or not) told through words and images.
It’s a solid love, that although we have comfortable homes, where we like to come back from time to time, makes us wander, like explorers in constant search of something. These comfortable homes are the classics, while the wandering makes us discover new books, newcomers authors, the latest works of estabilished writers, trends and evolutions in literature and illustration. A search that we like to share with parents, librarians, teachers, artists and publishing professionals: with everyone who promote books and literature.
This is a happy but demanding challenge that this magazine accepts every month. With some peculiarities: Andersen represents an italian perspective, able to portray an international overview and to show to readers what is happening in children’s culture, all over the world (you can see it, leafing through these pages: in this issue, for example, we talk about UK, Israel, Brazil, USA…); but Andersen, with its magazine and its annual award, is also the voice of italian children’s literature, dedicated to pointing out the excellence of italian publishing world to international readers and professionals.
But in doing that, it never forgets its main task: to accompany children in their growth paths, through good stories and good books.
We know that these are not easy paths, but it’s important not to be discouraged.
You can just learn from Milo of Croton, the legendary greek wrestler. According to the legend he was able to lift up on his shoulders even a bull.
The ones who asked how that was possible, received this answer: Milo had started lifting up a newly born calf. Then, day by day, he kept lifting it and the heavier the calf got, the stronger Milo became.
At last the calf had become a bull and Milo had become a hero.
In the same way, we want to accompany our chilrend, so that they can become strong readers and citizens of the future.

[da Andersen 306, ottobre 2013. Scopri il resto del numero qui]

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